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Domande su Roma 2024 e Roma 2020

alemanno-roma-2020-sito-comune

Dal sito del comune http://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW197554

Alla luce degli strascichi polemici seguiti alla decisione della Sindaca Raggi di rinunciare alla candidatura olimpica Roma 2024, rilanciamo alcune domande di Umberto Croppi  che ci  sembrano degne di risposta,  soprattutto considerando l’ampio uso che si fa in queste ore delle parole “trasparenza” e “danno economico”.  Non solo rispetto alle spese  e alle circostanze  della candidatura Roma2024 (alcuni giornali hanno parlato di  spese del comitato promotore di 20 milioni di euro, ma un articolo di Il fatto quotidiano del 23 settembre (1) riferisce  che si tratta di cifre decisamente inferiori) ma anche a quelle di Roma 2020, lanciata dal Sindaco Alemanno(2)(AMBM)
Ecco le domande:
Il comitato a suo tempo costituito per promuovere la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020 (3):
– quanto ha speso?
– come si è finanziato?
– per quanto ha continuato a spendere dopo il no del presidente Monti?
– è mai stato sciolto?
– se no, continua a produrre costi?
– se sì, ha lasciato dei debiti?
– se ci sono debiti, chi li deve pagare?
– perché per le Olimpiadi del 2024 non è stato costituito un comitato con le stesse caratteristiche e con lo stesso livello di rappresentatività degli enti coinvolti*?
– perché il Comune di Roma, che ne è stato promotore, non è rappresentato nell’organismo costituito presso la società di servizi del CONI?

E aggiungiamo (domande un po’ retoriche):

Perchè non è stato tradotto in italiano il dossier consegnato al CIO nel febbraio 2016 (al contrario ad esempio di Parigi?)

Perchè non è stata avviata alcuna consultazione dei cittadini, nemmeno on line, e  anzi si è ostacolato in ogni modo il referendum promosso dai Radicali italiani, salvo poi richiederlo a gran voce quando si è prospettata l’archiviazione della candidatura?

> Vai a Olimpiadi Roma2024 cronologia materiali

* chi-siamo-sito-olimpiadi2016-09-26-alle-12-14-41In realtà sul sito del comitato promotore Roma 2024, alla pagina “chi siamo” è data una assai sintetica  spiegazione: La formalizzazione della candidatura di Roma Capitale all’organizzazione dei Giochi della XXXIII Olimpiade e XVII Paralimpiade del 2024 è stata approvata con Mozione n. 39 del 25 giugno 2015 dall’Assemblea Capitolina e con deliberazione n. 1536 del 2 luglio 2015 del Consiglio Nazionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), su proposta della Giunta Nazionale. Il CONI, anche in un’ottica di contenimento dei costi, non ha ritenuto opportuno costituire un autonomo comitato promotore, demandando a Coni Servizi S.p.A. il compito di svolgere tutta l’attività operativa necessaria per la presentazione della candidatura. Il Comitato Roma 2024 è quindi un’unità operativa interna a Coni Servizi S.p.A.

Alemanno presenta la candidatura di Roma per le Olimpiadi 2020, poi stoppata da Monti

Alemanno presenta la candidatura di Roma per le Olimpiadi 2020, poi stoppata da Monti

 

* Il fatto quotidiano  23 settembre 2016Euro 2020, Malagò fa il baciamano alla sindaca Raggi. Poi tra i due cala il gelodi |

(2) In realtà avanzata da due delibere capitoline bipartisan il cui primo firmatario era Francesco Rutelli (vedi sotto)

(3) CRONISTORIA ROMA 2020

14 febbraio 2011 Roma si candida di nuovo per  le Olimpiadi del 2020, per iniziativa del centrodestra guidato dal  Sindaco Gianni Alemanno. L’Assemblea capitolina vota la  delibera con la quale si formalizza la candidatura con 51 voti favorevoli, 2 contrari di Andrea Alzetta e Gemma Azuni (SEL), 2 astenuti di Francesco Storace e Dario Rossin (La Destra).  Il Consigliere API ed ex sindaco Francesco Rutelli è il primo firmatario della mozione bipartisan a favore della candidatura. Il Presidente del Comitato Promotore è Mario Pescante, membro del Comitato Olimpico Internazionale,in più legislature deputato di FI e PDL (> vai al progetto per Roma 2020)

Il 14 luglio 2011 l’Assemblea Capitolina approva la 78a Proposta (di iniziativa consiliare) dei Consiglieri Rutelli, Casciani, Onorato, Quadrana, Torre e VignaAutorizzazione alla candidatura della città di Roma ai XXXII Giochi Olimpici e ai XVI Giochi Paralimpici del 2020 e costituzione del relativo Comitato Promotore che autorizza la presentazione della Candidatura di Roma ai XXXII Giochi Olimpici e ai XVI Giochi Paralimpici del 2020,  e costituisce unitamente al Comitato Olimpico Nazionale Italiano – il “Comitato Promotore per la candidatura di Roma ai XXXII Giochi Olimpici e ai XVI Giochi Paralimpici del 2020” scarica olimpiadi-dacdelib-n-54-del-14-07-2011

14 febbraio 2012 Il presidente del Consiglio Monti boccia la candidatura olimpica di Roma, con la motivazione dei fondi troppo elevati per realizzare il sogno olimpico: si stimava fossero necessari 9,8 miliardi, di cui 4,7 finanziati con fondi pubblici. In base alla relazione di compatibilità di Marco Fortis, i Giochi avrebbero creato 170mila posti di lavoro nell’arco di 14 anni e una crescita del Pil dell’1,4 per cento” …ma per Monti ” il progetto delle Olimpiadi di Atene nel 2004 ha contribuito al dissesto finanziario della Grecia. E questa è una delle considerazioni che ci hanno guidato a essere prudenti». 

Quanto alla fine delle attività del comitato promotore Roma 2020, Daniele Autieri scriveva su Repubblica tre anni fa :http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/09/11/roma-2020-il-conto-ancora-da-pagare.html

Roma 2020, il conto è ancora da pagare
ANCHE i sogni hanno un prezzo. Ma quello cullato dall’ ex-sindaco Alemanno di portare le Olimpiadi del 2020 a Roma è costato più di altri. La grande visione, poi naufragata con la decisione di Mario Monti di ritirare la candidatura della Capitale, viene raccolta con slancio e in tanti si mettono al lavoro. Il primo è il Comitato promotore delle Olimpiadi, costituito nel luglio del 2011 e guidato da un presidente onorario come Gianni Letta e da un presidente operativo come Mario Pescante. La sua prima dotazione finanziaria è 1 milione di euro (500mila dal Coni e 500mila dal Campidoglio), mai costi crescono nel tempo, arrivano finoa3 milionie alcune attività proseguono anche dopo il “no” del primo ministro. Così, nonostante l’ addio al sogno olimpico, cinque manager (tra cui l’ ex-direttore generale Ernesto Albanese) citano in giudizio il Comitato chiedendo il riconoscimento degli stipendi fino al dicembre 2013. In termini di costi, nella partita olimpica entra anche il Comitato di compatibilità economica, guidato dall’ economista Marco Fortis, al quale viene chiesto di elaborare uno studio sull’ impatto finanziario dei Giochi. L’ analisi, presentata nel gennaio del 2012 e finanziata dalla presidenza del Consiglio, annuncia che – grazie ai ritorni e ai massicci investimenti privati- la grande kermesse sarà praticamente a impatto zero per le casse pubbliche. L’ occasione è ghiotta. Lo sanno anche gli enti pubblici locali, i primi a mettere soldi per sostenere l’ iniziativa. E mentre il Comune di Roma finanzia direttamente il Comitato, la Regione Lazio in preda a bulimia da commissioni ne inaugura una speciale nel dicembre 2010 dedicata ai Giochi del 2020. L’ organo costa circa 300mila euro l’ anno (molti dei quali spesi per pagare le indennità di presidente e vicepresidente, gli uffici, i cinque impiegati assunti nello staff e l’ auto blu), ma in 13 mesi di lavoro si riunisce solo tre volte. Un mese prima, nel novembre del 2010, arriva anche il sostegno degli imprenditori e sotto la guida dell’ Unione industriali, allora presieduta da Aurelio Regina, nasce la Fondazione Roma 2020 che dovrebbe veicolare interessi e attrarre capitali italiani e stranieri. Poco dopo, nel luglio del 2011, Alemanno capisce che è il momento di attrezzarsi anche all’ interno della sua squadra e, dopo la sentenza del Tar che scioglie la giunta per il mancato rispetto delle quote rosa, nomina Rosella Sensi assessore ai progetti strategici e ai grandi eventi con una delega speciale per le Olimpiadi 2020. Ma il sogno olimpico sfuma, e lei dichiara: «Ora mi dedicherò alla comunicazione e alla promozione dell’ immagine di Roma». In cambio di uno stipendio da assessore.

DANIELE AUTIERI 11 settembre 2013

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