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Dopo gli attentati: restiamo umani

Young Muslims Campaign

OGGI

il disegno di Bansky contro il terrorismo

il disegno di Bansky contro il terrorismo

Anche se annichiliti dagli attentati rivendicati dall’Isis  ieri sera a Parigi – il bilancio è arrivato a 128 morti e circa 200 feriti – non dobbiamo lasciarci accecare dal dolore e dalla paura. Non lasciamo spazio libero a chi adesso cercherà di usare il nostro dolore e la nostra paura per commettere altre ingiustizie. Penso a quelle persone che sono andate a un concerto, a una partita. E a quelli che quelle persone amavano. Ma penso anche a quella moltitudine innocente di bambini, donne e uomini, scappati da mondi difficili e crudeli, che adesso dovranno subire il nostro dolore e la nostra paura. (AMBM).

In calce qualche link a canali di informazione e alcuni articoli che segnaliamosalvini fb attentati

Leggi il commento di “Linkiesta” sull’articolo di Libero “Questo non è il titolo di un giornale” di Andrea Coccia

L’ANSA  lancia l’hashtag #AnsaconParigi con il quale saranno socializzate tutte le notizie sull’attacco

scarica il disegno di Bansky contro il terrorismo

ANSA 14 novembre 2015 ore 9.30  Parigi sotto attacco: 127 morti. Isis rivendica: ‘E’ 11 settembre della Francia’. Sette attentati: strage nel teatro e kamikaze allo stadio Attivato piano ‘rosso alfa’ per soccorso vittime. Hollande chiude le frontiere. Obama: “Attacco a tutta l’umanità e a nostri valori”. Militanti Isis: “Parigi in fiamme, ora tocca a Roma”. Alfano, innalzato livelli sicurezza Italia

Cinquequotidiano 14 novembre 2015 Attacco a Parigi, Isis: «Ora tocca a Roma, Londra e Wasgington» Una vera e propria minaccia che ha come obiettivo la capitale della cristianità per il suo alto valore simbolico per i tagliagole che aspirano a una nuova guerra di religione contro l’Occidente di Giuliano Longo

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terrorista e musulmani

Contributi

(da Eddyburg)

Gino Strada: “In 15 anni di guerra solo danni.

di Gino Strada   16 Novembre 2015«Si sono distrutte intere nazioni, scardinata la struttura sociale, non solo politica. E l’Isis nasce proprio da lì. Davvero un grande successo». Huffington Post, 15 novembre 2015

Terrrorismo perché?

di Francesco Indovina   16 Novembre 2015Una cantata, senza musica, se non rumori di guerre. Molti perché, laceranti per noi che apparteniamo alla parte benestante del pianeta. Felicità futura online, 15 novembre 2015

Agire la politica contro l’Isis

di Alfonso Gianni   16 Novembre 2015Nel solco delle analisi e degli atteggiamenti più ragionevoli espressi nei giorni scorsi, un passo in più sulla domanda più impegnativa, cui è legato il nostro futuro: che fare? Huffington Post,  novembre 2015

I semi dell’odio

di Tommaso di Francesco   15 Novembre 2015Se perfino Scalfari arriva a scrivere che non basta fare la guerra all’Isis con le bombe ma bisogna mandare i soldati a combattere, allora davvero gli uomini del Primo mondo hanno perso la ragione, e l’orgogliosa civiltà dell’Europa è un morto che cammina. Pochissime le isole d’intelligenza che rimangono vive. Il manifesto, 15 novembre 2015, con postilla

Se gli alleati dell’IS siamo noidi Giuliana Sgrena   15 Novembre 2015

Per contrastare e vincere occorre innanzitutto comprendere.  Su questo giornale ci si impegna spesso nel farlo; rara avis. Il manifesto, 15 novembre 2015

Il filo spinato delle parole sbagliate che condanna chi cerca salvezza

di Barbara Spinelli   15 Novembre 2015

«La distorsione
della realtà comincia con la stessa parola “migranti”. Non c’è governo o forza politica che parli
di “persone in fuga”». Il Fatto Quotidiano, 14 novembre 2015

Altri materiali

Limes Italia ipocrita, ripudia la guerra ma vende armi per 54 miliardi di euro Il rapporto Alessandro Da Rold

Internazionale Non permettiamo ai terroristi di farci vivere a metà

L’espresso 14 novembre 2015 Parigi sotto attacco, i musulmani italiani ed europei condannano l’attentato La nota dell’Unione delle comunità islamiche italiane e delle federazioni europee sugli attentati in Francia: “Attacco contro l’umanità e contro tutti noi. Dovere di tutte le persone civili unirsi contro queste violenze”

GirodetL’articolo di Tomaso Montanari Liberté, egalité, fraternité

Non siamo in presenza di uno scontro di civiltà tra il Sud e il Nord del mondo o tra Occidente e Oriente. Siamo ancora una volta, in forme nuove, allo scontro frontale tra lo spirito di autodistruzione, che è figlio dell’Europa e che dal vecchio continente è stato esportato altrove, e i valori fondanti dell’Illuminismo

Accanto alla sfida della sicurezza, della pacificazione e della cooperazione allo sviluppo, dobbiamo ripartire insieme in Europa e in Italia dall’educazione e dalla cultura inclusive, fondandole su valori di una comune dignità e libertà, sui diritti umani scolpiti nella Carta dell’Onu e sulla capacità di creare fraternità(> leggi l’articolo)

Linkiesta Italia ipocrita, ripudia la guerra ma vende armi per 54 miliardi di euro Il rapporto
Contropiano 13 novembre 2015 Doppio attentato fa strage a sud di Beirut. Decine di mortiMichele Giorgio

La manifestazione di Piazza del Popolo del 14 novembre indetta dai Presidenti dei Municipi

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