«La città deve tornare a essere un motore dell’immaginario, capace di essere ospitale, di generare narrazioni, di mettere in moto emozioni e sorprese. E di educare alla vita e alla bellezza civile».
casadellacultura, città bene comune, 10 febbraio 2017 (c.m.c.)
La prima parte di un saggio in due puntate«Il territorio è unico e richiede una visione unitaria e organica per essere governato, ricavabile dalla stretta e leale collaborazione tra livelli istituzionali». millenniourbano, 11 febbraio 2017 (c.m.c.)
«Lombardia e Sassonia a confronto dove a differenza della Lombardia sono state introdotte non solo misure quantitative per la limitazione del consumo di suolo, ma sono stati indicati degli indirizzi programmatici, volti alla pianificazione di territori resilienti adatti a fronteggiare, gli impatti di un clima sempre più in mutamento». ArcipelagoMilano n.40, 6 dicembre (m.c.g.)
Paesaggi da sogno e argini alle frane il tesoro nascosto delle terrazze d’Italiadi Francesco Erbani09 Ottobre 2016
«Dal Trentino alla Sicilia, la lunghezza dei muri dei terrazzamenti delle colline è di 170mila chilometri, venti volte più della Muraglia cinese. Boom dei comitati per fermare il degrado: corsa per salvarli» Ma se non ci fossero i migranti…. La Repubblica, 9 ottobre 2016 (c.m.c.)
Poveri spazi pubblici di eccezionale bellezza: nelle mani dei barbari o dei Bulgari: forse se nelle case intorno ci fossero ancora abitanti, e non uffici, negozi e alberghi, e magari anche qualche sistema di vigilanza…
I danni (ben calcolati) del project financing: «Emergenza Veneto a Palazzo Chigi. Il privato che dovrebbe finanziare la superstrada sbaglia i conti. E la Regione deve pagare». Il Fatto Quotidiano, 23 luglio 2016 (p.d.)
Rallenta il consumo di suolo, ma è solo grazie alla crisiTra il 2013 e il 2015 abbiamo “coperto artificialmente” altri 250 chilometri quadrati di territorio. La velocità di trasformazione è stata di 4 metri quadrati al secondo,e si è dimezzata dai primi anni 2000. Nonostante questo -spiega ad Ae Michele Munafò, ricercatore ISPRA e curatore del rapporto 2016 presentato a Roma il 13 luglio- “nel corso degli ultimi anni non sono stati fatti interventi strutturali, dal punto di vista normativo, e superata questa fase economica tutto tornerà come prima” di Luca Martinelli – 12 luglio 2016
«La Corte Ue boccia la proroga delle concessioni balneari in Italia. Diritto europeo contrario al rinnovo senza gare». Altraeconomia, 17 luglio 2016 (c.m.c)
Una corrispondenza per eddyburg sulla giornata del suolo, organizzata da ISPRA, a Roma il 13 luglio. Come accade troppo spesso, a parole tutti si dichiarano consapevoli della posta in gioco. Ma non seguono fatti concreti. (m.b.)
Il giorno in cui l’Unesco prendeva la durissima e giustificata decisione il sindaco della disgraziata città concionava alla Biennale proclamando “Via l’Unesco da Venezia, la città sarà salvata dai suoi abitanti. La Repubblica, 15 luglio 2016
C’è chi denuncia, giustamente, il proseguire inarrestato del consumo di suolo e sottolinea i danni provcati, ma c’è chi, al tempo stesso, auspica l’approvazione di un provvedimento che aggraverebbe ancora il devastante fenomeno. Ipocriti, sciocchi o disinformati?.Il manifesto, 14 luglio 2016
La contraddizione profonda tra lo scippo renziano del referendum per l’acqua pubblica e il moltiplicarsi di iniziative referendarie, con le quali il popolo, tradito dalla politica politicante, vuole riappropiarsi della democrazia. La Repubblica, 17 marzo 2016
QUASI cinque anni fa, nel giugno 2011, ventisei milioni di italiani votarono sì in un referendum con il quale si stabiliva che l’acqua deve essere pubblica. Oggi, ma non è la prima volta, si cerca di cancellare quel risultato importantissimo, approvando norme che sostanzialmente consegnano ai privati la gestione dei servizi idrici. Non è una questione secondaria, perché si tratta di un bene della vita e perché viene messa in discussione la rilevanza di uno strumento essenziale per l’intervento diretto dei cittadini. Tutto questo avviene in un momento in cui si parla intensamente di referendum sì che, prima di approfondire la questione, conviene dire qualcosa sul contesto nel quale ci troviamo (> leggi tutto su Eddyburg)
L’ultimo scandalo e l’ultima denuncia di malgoverno del territorio e del patrimonio culturale che registriamo su eddyburg nel 2015. Sappiamo già che dovremo continuare a farlo nel 2016. Speriamo di diventare più numerosi e più determinati, perciò più efficaci.
“Fermate il cemento nella nostra campagna” e in Umbria torna la rivolta del Contado
di Tomaso Montanari29 Ottobre 2015In Italia ci sono ancora popolazioni che protestano quando si vuole seppellire di cemento l’antico paesaggio nel quale si riconoscono, e combattono uniti contro il governatore che vuole abbattere il vincolo ambientale. La Repubblica, 29 ottobre 2015 (> leggi l’articolo)
Col Piano abbiamo fatto tutto quello che potevamo faredi Anna Marson25 Ottobre 2015
L’ex assessora della giunta di Enrico Rossi replica alle critiche di Franca Levorotti.
Terre senz’ombra, Adelphi. «Un saggio di Anna Ottani Cavina documenta l’impegno dei pittori che dal Seicento all’Ottocento illustrarono le bellezze naturali e storiche del nostro Paese». La Repubblica, 22 ottobre 2015
«Abbiamo più che raddoppiato le zone coperte dal cemento e dall’asfalto, sfregiando la ricchezza del nostro paesaggio con tanti piccoli ecomostri. E ora il silenzio-assenso introdotto dalla legge Madia apre la strada a nuovi possibili scempi». L’Espresso, 22 ottobre 2015
«Beni culturali. La costante riduzione di risorse per la tutela del patrimonio artistico è un’offesa alla storia di questo paese. Il ministro Dario Franceschini deve invertire questa tendenza e rafforzare le Soprintendenze». Un’intervista cdi Ernesto Milanesi a Salvatore Settis. Il manifesto, 17 ottobre 2015
«Investire sulla tutela dovrebbe essere una priorità assoluta. Invece i controlli sono ridotti all’impotenza tra nuove regole e risorse decimate». L’Espresso, 22 ottobre, 2015
di Piero Bevilacqua16 Settembre 2015All’Expo di Milano, nel celebrato Padiglione Zero, ho fatto una scoperta sorprendente. Una delle tante immagini dedicate ai problemi… (continua a leggere)
Non ha senso difendere la bellezza senza rendersi conto che cosa la rende tale, poiché «non esiste una bellezza senza qualificazioni. E la bellezza delle città non è estenuata e vacua forma, è prima di tutto vita civile». La Repubblica, 16 ottobre 2015
06 Agosto 2015 Da Eddyburg Un ex miniera al centro della Sicilia quale Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi italiani? di Leandro JanniAvviata «una subdola campagna informativa in ordine al progetto del Deposito Nazionale finalizzata a convincere gli italiani ad accettare il materiale tossico nel proprio “giardino”». Ma sembra che abbiano già individuato i sito ideale in una ex miniera di salgemma nei pressi dei comuni di Agira, Leonforte e Nissoria, nel cuore della Sicilia. Un esposto di Italia Nostra Sicilia, 6 agosto 2015
Da Eddyburg/Repubblica 19 Luglio 2015: Appello per lo Stelvio “Caccia e cemento se viene ceduto”di Giovanni Valentini Che cosa ne direste se all’interno di Villa Borghese, a Roma; del Parco Sempione, a Milano; o di qualsiasi altra villa o parco di una qualsiasi altra città, fosse autorizzata l’apertura della caccia oppure la costruzione di un traforo o di un tunnel ferroviario? > leggi articolo
10 luglio blogautore Repubblica Sesto, non inquinare. di Tomaso Montanari A Sesto Fiorentino, un comune di 50.000 abitanti alle porte di Firenze, sta andando in scena la crisi della post-democrazia italiana. Nel maggio del 2014 è stata eletta sindaco Sara Biagiotti, già dimenticabile assessore al turismo del Comune di Firenze e componente del più stretto cerchio magico di Matteo Renzi. Ad un anno di distanza la maggioranza dei consiglieri comunali (compresi otto del suo partito, il Pd) ha presentato una mozione di sfiducia: salvo ripensamenti e abiure, il sindaco cadrà e si andrà al commissariamento e alle elezioni. > leggi l’articolo
8 luglio 2015 “Dieci cose da sapere sulla pista dell’aeroporto” di ILARIA AGOSTINI*fiorentina, urbanista all’università di Bologna ( articolo in uscita su “La città invisibile” a proposito della terza pista dell’aeroporto fiorentino di Peretola pubblicato da blogautore di Montanari) > leggi articolo
da Eddyburg:Un ambientalismo di classedi Piero Bevilacqua25 Giugno 2015Si afferra con maggiore pienezza la portata eversiva dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco – rispetto a tutta la tradizione millenaria della chiesa – se si tiene conto della storia del pensiero ambientalista… (continua a leggere)
Repubblica 31 maggio 2015 Mercanti sul tempio Può una chiesa consacrata ridursi a supporto per un cartellone pubblicitario? di Tomaso Montanari
In Italia ormai è normale. Il Duomo di Milano (sempre avanti) ha addirittura aperto un ristorante (rest@duomo), il Battistero di Firenze in questi giorni promuove le scarpe di Ferragamo, la Cattedrale di Palermo contribuisce a far crescere il fatturato della Vueling inalberando sulla facciata questo grande telone giallo che racconta di un certo chierichetto che ha preferito mollare le sacre funzioni, e andarsene in vacanza a Barcellona. Dati i tempi, meglio non chiedersi che gli abbiano fatto, al povero chierichetto di questo infelice spot. > leggi tutto
Il voto disgiunto bisogna meritarlo. Se Enrico Rossi afferma “il piano paesaggistico è mio e lo giro e rigiro come voglio” é dubbio che lo riceva. Ma in compenso i rottamatori del paesaggio sono sereni. O no? Postato il 28 maggio 2015
27 Maggio 2015
Un gruppo di intellettuali e attivisti (da Moni Ovadia a Mario Agostinelli, da Alex Zanotelli a Gianni Tamini) riapre la critica alla mistificazione del Grande Evento milanese. Il manifesto, 27 maggio 2015 Riconvertire la natura (quella umana inclusa) a software sperimentale?di Fabrizio Bottini Esperienze esemplari e ripetibili di trasformazione nei modi di produzione e nelle relazioni all’interno degli spazi in cui si svolge la vita delle comunità». Un nuovo libro liberamente disponibile di Luca Martinelli
Una efficace sintesi dell’ultimo libro di Salvatore Settis “Se Venezia muore”, in un’intervista di Maurizio Battista. Come nelle “città invisibili” di Italo Calvino, Venezia come epitome di tutte le città del mondo. L’Arena.it, 24 maggio 2015 > vai all’articolo
Una bella mostra, e l’insegnamento della storia. «Ci ripetiamo che Pompei è in pericolo: ebbene, questa mostra serve a ricordarci perché dobbiamo salvarla. Perché possa essere Pompei a salvare noi: ancora una volta». La Repubblica, 24 maggio 2015
Un caso esemplare di danni dell’imbecillità amministrativa nella gestione del territorio, ben oltre gli aspetti criminali di infiltrazione che ahimè piagano certe trasformazioni metropolitane da tempo. Corriere della Sera Lombardia, 24 maggio 2015, postilla (f.b.)
Giorgio Nebbia e la storia della contestazione ecologica di Luigi Piccioni10 Maggio 2015
Due testi “ambiziosi” di uno studioso che ha lavorato e sta lavorando instancabilmente per inserire criticamente i temi dell’ambientalismo nella consapevolezza della cultura e del popolo.
Giorgio Nebbia, La contestazione ecologica. Storia, cronache e narrazioni, a cura di Nicola Capone, Napoli, La scuola di Pitagora, 2015, € 13Grazie ai tipi della casa editrice La scuola di Pitagora la Società di Studi Politici di Napoli ha avviato la pubblicazione di due eleganti collane di “piccoli classici” dell’ambientalismo: “Pan-Paesaggio ambiente e natura” e “Qua.Ed.Am-Quaderni di educazione ambientale” (> vai all’articolo)