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Inquietante intimidazione al blogger di Romafaschifo

Dal Blog Romafaschifo

Dal Blog Romafaschifo

Alcune zone  della Capitale oggi sono state tappezzate da manifesti elettorali “Massimiliano Tonelli Sindaco”, con tanto di primo piano accattivante del noto fondatore e animatore di Romafaschifo, un blog con migliaia di contatti quotidiani  che lancia a getto continuo strali (e foto e improperi) contro l’inciviltà dei cittadini romani, ma anche contro l’inadeguatezza delle istituzioni  e l’aggiramento delle regole dei tanti poteri piccoli e grandi –  di qualsiasi tipo e colore –  che da sempre   prosperano in città. Quei manifesti elettorali  sono dei falsi. Lo ha dichiarato Tonelli, che non si candida a Sindaco,  non è stato lui a  far  stampare nè  tantomeno a far affiggere quei cartelloni.

Che vuol dire che qualcuno si è preso la briga di ideare i finti manifesti, spendere parecchi soldi per farli stampare e farli attaccare  sui muri della città.  E in modo vistosamente abusivo per ulteriore spregio, dato che la campagna contro le affissioni abusive è da sempre la principale  battaglia di Romafaschifo.

Evidentemente Tonelli è un personaggio che dà   fastidio, non solo a gente come noi (che siamo stati spesso oggetto dei suoi attacchi), ma a qualcuno di decisamente più potente e minaccioso. Perchè di questo si tratta,  di un’intimidazione che prende i classici due piccioni con una fava. Far capire a Tonelli che deve smetterla, e nello stesso tempo fargli il vuoto intorno,  confezionando  ad hoc  un collage di affermazioni pesantemente razziste, totalmente false, ma che possono evocare alcune  iperboli di cattivo gusto che spesso si ritrovano  nei suoi articoli.

Tonelli manifesti falsiIn passato sono stata   spesso  vittima delle sue invettive,  anche molto pesanti. Basti dire che quando abbiamo costituito il coordinamento dei Comitati NO PUP (Piano Urbano Parcheggi)  lui ha creato il blog “Propup” con tutto ciò che ne consegue. E mi auguro   che questo episodio spinga Tonelli a cambiare registro,  ad  abbandonare l’insulto come strumento di confronto con chi la pensa diversamente da lui, e anche quelle   espressioni davvero  insopportabili come “zingari” “negri” e tante altre. Ma su Romafaschifo non ho mai letto frasi come  quella riportata sul falso manifesto:  “sono i poveri e i miserabili il vero male di Roma e vanno eliminati dalle nostre strade, perchè non ne possiamo più di vederceli girare intorno. Questi mentecatti, questi subumani, questi esseri abietti devono essere rispediti senza pietà nella discarica da cui provengono“.

Chi gli  ha fatto questo non è sicuramente qualcuno che si è sentito offeso per le sue espressioni poco poltically correct. E’ qualcuno che non gli perdona il non aver peli sulla lingua nell’attaccare i potentati cittadini. Alcune sue denunce,   nonostante le nostre frequenti “divergenze di opinioni”, le abbiamo rilanciate anche su Carteinregola.  E io personalmente penso  che quando qualcuno è vittima  di un episodio così inquietante, portato avanti da qualcuno che si nasconde nell’anonimato,  non debba essere  lasciato solo.

Anna Maria Bianchi Missaglia

> vai all’articolo pubblicato da Tonelli su Romafaschifo

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