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La prossimità come spazio di azione e rivendicazione

L’intervento dell’urbanista Mauro Baioni al webinar “Quale rigenerazione urbana per quali Rome – capovolgere il punto di vista” del 5 luglio 2023

Gli interventi introduttivi di questa meritoria iniziativa si sono soffermati sul quadro di regole per la rigenerazione urbana, compresso in una dimensione meramente edilizia, tecnologica e funzionalista, incapace di garantire la produzione di beni comuni, necessari per dare una base materiale alla cura dei luoghi, dell’ambiente, delle persone.

In questo mio contributo vorrei occuparmi della dimensione di prossimità come questione centrale per la rigenerazione urbana a Roma. In particolare, voglio riferirmi alla necessità di costruire (dove manca) e consolidare (dov’è fragile) un’infrastruttura di prossimità, ovvero sia una trama di luoghi di aggregazione e di servizio per le necessità quotidiane che può fare la differenza in positivo per le persone, in particolare per quelle più fragili. Durante la pandemia abbiamo verificato l’importanza di questa infrastruttura di base come fattore di “resilienza” agli stress continuativi e agli shock improvvisi. A valle di questo periodo, dobbiamo mantenere alta l’attenzione verso questa componente essenziale della città.

La necessità di rafforzare l’infrastruttura di prossimità non riguarda solamente gli insediamenti di origine abusiva (la città da ristrutturare del PRG), sin dall’origine privi degli spazi pubblici richiesti dalla legge e dai piani urbanistici. Anche negli ambiti a pianificazione particolareggiata definita che sono stati realizzati solo in parte (spesso solo in quella privata), esistono aree destinate a servizi rimaste vuote e inaccessibili. Numerose sono le aree destinate a servizi privati, a servizi pubblici di livello urbano da tempo sottoutilizzate o dismesse, così come le aree destinate dal piano a verde e servizi locali, mai acquisite al patrimonio pubblico e rese fruibili. Infine, esperienze come il Laboratorio di Città Corviale ci hanno mostrato l’importanza del presidio e della mediazione sociale negli insediamenti pubblici del Piano per l’edilizia economica e popolare (inclusi dal PRG nella città consolidata) per intercettare e raccogliere le istanze, i bisogni e le necessità del territorio. Esiste pertanto una domanda diffusa di intervento sugli spazi di prossimità, trasversale a tutte le componenti del piano regolatore e non considerata nell’apparato del piano, che deve essere posta al centro dell’attenzione in una prospettiva di rigenerazione urbana.

Ogni volta che spostiamo lo sguardo dalla visione zenitale e normativa del PRG, per attraversare il territorio e incontrare le persone, emerge la domanda pressante espressa dagli abitanti: Roma è davvero faticosa e talvolta ostile per la vita quotidiana. Al contempo, l’appropriazione e la cura di questi spazi sono il terreno di ingaggio per l’azione di gruppi informali, associazioni ed enti del terzo settore, presenti anche nelle aree più svantaggiate della città e capaci di esprimere progettualità, sperimentazioni, alleanze, connotandosi come una specifica forma politica.

Non è accettabile che le iniziative urbanistico-edilizie nominalmente finalizzate alla rigenerazione urbana rimangano indifferenti rispetto alla domanda espressa dal territorio. Per ridurre questo iato è certamente necessaria una revisione delle regole, così come prospettato da Carteinregola. Ma è altrettanto fondamentale dare evidenza alla “domanda di prossimità” espressa dai territori. A questo scopo, esistono una serie di documenti (le carte dei valori predisposte nel 2015 dall’amministrazione Marino, la carta della città pubblica, la carta della rete ecologica, quella dei trasporti) che – opportunamente aggiornati – consentirebbero di collocare le esigenze locali dentro quadri di riferimento di scala urbana (mobilità, ambiente, servizi) ai quali ricondurre le politiche pubbliche e gli investimenti privati per la rigenerazione.

Vedo – attorno a questo tema – uno spazio fertile di azione e rivendicazione per Carteinregola. 

Mauro Baioni

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

12 luglio 2023

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