L’arresto del Sindaco di Riace non deve uccidere la speranza
Autore : Redazione

Solo due mesi fa raccontavamo la campagna di solidarietà al Sindaco Mimmo Lucano*, ricostruendo quello che era riuscito a fare tra mille difficoltà e che rischiava di finire per mancanza di fondi. Uno straordinario progetto che “
coniuga l’accoglienza dei migranti con il rilancio del proprio territorio, dando l’immagine di una Calabria inedita, diversa da quella di tanta cronaca nera e illuminando la strada in questo fosco scenario di muri e conflitti“**. Davamo anche gli estremi per inviare un contributo eonomico, dopo che il Sindaco aveva cominciato uno sciopero della fame per dare visibilità all’inaccettabile situazione in cui versavano le casse comunali, che da anni aspettavano dallo Stato quasi 2 milioni di euro, necessari a tenere in vita un esperimento sociale che ha fatto il giro del mondo.
Oggi apprendiamo che il Sindaco Lucano ha ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare che ne dispone gli arresti domiciliari con l’accusa di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e il fraudolento affidamento diretto del servizio della raccolta dei rifiuti“*.
Riteniamo che il sistema di accoglienza e il laboratorio sociale della cittadina calabrese non debbano venire intaccati dalla vicenda giudiziaria che ha investito il suo coraggioso ideatore, e che anzi debbano diventare un modello da esportare in tutta l’Italia che guarda a un futuro migliore per tutti.
In questa pagina mettremo matriali e tstimonianze per tenere la luce accesa su questa vicenda e sullo straordinario e riuscito “esperimento Riace”
> scarica il comunicato della Procura di Locri del 2 settembre 2018 RIACE comunicato 2 ottobre 2018
* vedi #iostoconRiace, sosteniamo la solidarietà 6 agosto 2018
* vai alla notizia e al suo ritratto su Agi.it