Openpolis: partiti in crisi verso un nuovo sistema politico
Autore : Redazione
(sintesi a cura di Piero Filotico)
Openpolis ha pubblicato una attenta e accurata analisi dei bilanci dei partiti dall’inizio della legislatura ad oggi. La sintesi che si ricava dalla lettura del rapporto è che, dopo la riforma del finanziamento pubblico e privato, i partiti sembrano essere più marginali nel nostro sistema politico, mentre cresce l’importanza di gruppi parlamentari, singoli candidati e think tank. Soggetti non sempre sottoposti a obblighi di trasparenza adeguati al ruolo che stanno ricoprendo. (Qui il rapporto integrale)

Appare infatti come stia emergendo un nuovo sistema politico, di cui il partito, ridimensionato nel finanziamento pubblico e trascurato da quello privato (ad eccezione degli eletti), non è più l’asse centrale. A seguito di questa crisi, il gruppo parlamentare, da soggetto istituzionale, viene chiamato a finanziare anche attività che sarebbero di normale competenza dei partiti.

Il progressivo svuotamento dei partiti, se non sarà invertito nei prossimi anni (il che è possibile, se i partiti riusciranno ad intercettare i fondi stanziati con il 2×1000), è destinato ad accrescere il ruolo di fondazioni, associazioni e think tank contigui a singole personalità politiche. Si tratta di un processo che dovrà essere monitorato, con il grande limite che oggi – a differenza dei partiti – questi soggetti non sono sottoposti a obblighi di trasparenza ulteriori. E mentre i partiti comunque rappresentano, a costituzione vigente, il mezzo di partecipazione alla vita democratica dei cittadini, la finalità di queste strutture è determinata dai propri fini statutari.
