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Osteria del Curato, quell’area comunale chiusa al quartiere da anni, in attesa del complesso parrocchiale…

Un’area del Comune concessa gratuitamente al Vicariato per costruirvi un complesso con destinazione sociale e religiosa è da anni inedificata e inaccessibile alla cittadinanza…

Osteria del Curato è una zona del VII Municipio, a ridosso del GRA, tra Appia e Tuscolana, dove è stato realizzato il Piano di Zona D6 Osteria del Curato 2 (P.E.E.P. II) (1), e dove, con successive deliberazioni comunali (2), un’area di mq. 6318, poi ampliata fino a raggiungere mq. 13.300 (3), è stata concessa gratuitamente a tempo indeterminato con destinazione sociale e religiosa, alla Opera romana per la preservazione della fede e la provvista di nuove chiese in Roma per la realizzazione di un complesso parrocchiale “San Raimondo Nonnato”, che è “da annoverarsi fra quelle di urbanizzazione secondaria“.

Solo che da allora, nell’ area, non è stato costruito nulla.

Dal 2014 il Comitato di Quartiere Osteria del Curato (4) si è attivato per conoscere le intenzioni del Vicariato, ritenendo un diritto dei cittadini vedere attuate in tempi congrui le realizzazioni previste o almeno, nell’attesa, che l’area potesse essere resa fruibile ai residenti. In un incontro del CdQ con il responsabile dell’Opera romana nel 2014, questi aveva confermato l’intenzione di procedere alla realizzazione del nuovo complesso parrocchiale, che prevedeva anche attrezzature sportive ad uso cittadino, precisando che a causa di alcune difficoltà – si tratta di un’area archeologica – si prevedeva di adottare per la costruzione della chiesa un modello di strutture più leggere.

Per 5 anni però non è successo niente, fino alla convocazione di una Commissione municipale nel gennaio 2019 (5), a cui aveva partecipato anche il direttore dell’Ufficio Edilizia del Culto, che aveva assicurato che nel corso del 2019 il suo Ufficio avrebbe provveduto a trasferire sull’area, in attesa di altra definitiva, una chiesa prefabbricata per potervi svolgere, oltre alle funzioni proprie, quella di un presidio attrezzato per fornire servizi alla cittadinanza in termini di aggregazione ludico-sociale.

Dal sito del CdQ Osteria del Curato

E il 2 gennaio 2020 è stato poi inaugurato solo un tendone, con la celebrazione di una Messa da parte del Vescovo, ma in seguito – forse anche per le restrizioni per l’emergenza Covid – le funzioni religiose sono state occasionali, lasciando inutilizzata la parte ben più consistente dell’area.

Intanto, negli anni, a Osteria del Curato si sono concretizzate operazioni di recupero ambientale di spiccata importanza, alcune realizzate dalla BCC (Banche Credito Cooperativo), altre dalle Istituzioni pubbliche, attuando interventi urbanisticamente pregevoli, anche all’interno di un percorso partecipativo che ha portato alla definizione del “Piano di Quartiere” pubblicato a settembre 2015 (6), condotto in collaborazione con il Dipartimento d’Ingegneria dell’Università “La Sapienza” e con tutti gli altri attori sociali e economici presenti nel territorio, al quale, pure invitati, non hanno partecipato rappresentanti del Vicariato.

A questo punto il Comitato di Quartiere, considerando gli anni trascorsi, si chiede, nel caso che il Vicariato non avesse più l’esigenza di edificare il complesso per cui è stata affidata la superficie – e a circa 400 metri di distanza c’è un’altra Parrocchia con Chiesa e  servizi acclusi – , se non potrebbe recedere dall’assegnazione liberando l’area, in modo che, attraverso bando, il Comune possa procedere all’affidamento per le funzioni sociali a cui è destinata dal Piano di Zona. 

In un incontro on line con Federica Angeli, la delegata della Sindaca Raggi alle periferie, avvenuto il 22 gennaio 2021, sembrava che il Comune avesse intenzione di prendere iniziative per sbloccare la situazione, ma purtroppo il CdQ, nonostante i solleciti, da allora non ha più avuto notizie.

Ci auguriamo che il Comune voglia seriamente farsi carico della problematica, anche riaprendo il dialogo con il Vicariato, visto che le periferie sono sempre sulla bocca di tutte le istituzioni civili e religiose, ma all’atto pratico, non si concretizzano neanche le iniziative previste da tempo…

Anna Maria Bianchi Missaglia

per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

21 marzo 2021

NOTE

(1) Piano di edilizia Economica Popolare approvato con delibera C.C. n. 112 del 3 luglio 2000

(2) scarica

(3) il Consiglio Comunale ha accolto la richiesta con deliberazione n. 268 del 24 ottobre 2005

(4) (dal sito del CdQ Osteria del Curato) L’area verde tra Via M. Broglio, Via Capizzano e Via del Casale Ferranti, di proprietà del Comune di Roma, è stata concessa gratuitamente, in diritto di superficie, al Vicariato (per la precisione: “Opera Romana per la preservazione della fede e la provvista di nuove chiese in Roma”), per la realizzazione di un complesso parrocchiale, compreso tra le opere di urbanizzazione secondaria previste dal Piano di Zona D6 “Osteria del Curato 2”.

La richiesta al Comune di Roma di concessione dell’area in diritto di superficie per la realizzazione di un complesso parrocchiale risale al 14 maggio 2002 e la Giunta Comunale concesse tale diritto con deliberazione n. 150 del 25 marzo 2003.

Successivamente, a seguito di nuova richiesta di ampliamento dell’area ai fini di una maggiore fruibilità a scopo di aggregazione sociale, il Consiglio Comunale accolse la richiesta con deliberazione n. 268 del 24 ottobre 2005. Complessivamente, con le due delibere citate sono stati concessi un totale di mq. 13.300, senza alcun corrispettivo.

A distanza di diversi anni, trattandosi di un terreno comunale concesso a scopi ben precisi, il C.d.Q. ha ritenuto sia un diritto dei cittadini vedere attuate in tempi congrui le realizzazioni previste o almeno, nell’attesa, che l’area venga resa fruibile ai residenti.

Elio Graziani, Presidente del C.d.Q., che dall’inizio ha sempre seguito questa vicenda, il 4 marzo 2014 ha incontrato il monsignore che, per il Vicariato, aveva all’epoca anche la responsabilità della edificazione delle nuove chiese.

In merito a questo incontro, lo stesso Elio Graziani ha riferito quanto segue:
“E’ stato un incontro molto cordiale in cui il Monsignore ha assicurato l’intento del Vicariato di voler procedere alla costruzione del nuovo complesso parrocchiale, che prevede, tra l’altro, anche attrezzature sportive ad uso cittadino.
A tale riguardo, considerate le difficoltà di ordine archeologico, che richiederebbero impegnativi sondaggi, mi ha riferito di essere giunti alla decisione di procedere alla costruzione della chiesa adottando un modello di strutture più leggere per evitare problemi e andare avanti più celermente. Tutto ciò per rispondere alle esigenze generali del quartiere e per sviluppare un rapporto comunitario fruttuoso.
L’incontro ha avuto il senso di dare inizio ad un percorso di proficua collaborazione.”
Elio Graziani (Presidente CdQ)

Su questo argomento:
Intervista al Presidente del C.d.Q. Elio Graziani sulla rivista on-line “Abitare a Roma” (23 febbraio 2014);
Resoconto dell’Assemblea pubblica convocata dal Comitato di Quartiere il 21 febbraio 2014 (file PDF);
Articolo on-line di “RomaToday” (14 febbraio 2014).

La celebrazione del 13 aprile 2014:

Il 13 aprile 2014, in occasione della “Domenica delle Palme”, il Vescovo ha celebrato una Messa all’interno dell’area: la grande partecipazione popolare all’evento, oltre al suo significato religioso, ha anche rappresentato, secondo il CdQ, “simbolicamente l’affidamento dell’area, per tanti anni inaccessibile, all’uso comune, che ci auguriamo vivamente, e a breve, divenga permanente.”

Purtroppo, però, per i successivi 6 anni quell’episodio non ha avuto alcun seguito e l’area è rimasta recintata, chiusa e inutilizzata.

Commissione municipale del 28 gennaio 2019:

Il 28 gennaio 2019 si è riunita, in seduta pubblica, la I Commissione Municipale (Lavori pubblici e Urbanistica) nella sede del VII Municipio in Piazza di Cinecittà, per esaminare la Concessione del diritto di superficie all’Opera Romana per la preservazione della Fede.

Durante l’incontro il C.d.Q. ha esposto l’esigenza che l’area del Piano di Zona “Osteria del Curato 2”, concessa in comodato al Vicariato, assuma la funzione prevista dalla convenzione sottoscritta dal Vicariato col Comune di Roma.

All’incontro era presente anche il direttore dell’Ufficio Edilizia del Culto – il quale ha riferito che nel corso dell’anno 2019 il suo Ufficio avrebbe provveduto a trasferire su detta area una chiesa prefabbricata affinché essa possa svolgere, oltre alle funzioni proprie, quella di un presidio che consenta l’utilizzo dell’area, allo scopo attrezzata, alla cittadinanza in termini di aggregazione ludico-sociale.

Si è concordato, onde dar corso a quanto stabilito, un rapporto di comunicazione costante tra il Presidente della Commissione municipale, e il direttore, affinché ne scaturisca una collaborazione al fine di seguire l’attuazione dell’impegno assunto.

Le ultime azioni del C.d.Q.:

Il 24 maggio 2019, convocata dal Comitato di Quartiere “Osteria del Curato”, si è tenuta presso “La Casa del Quartiere”, in Via del Fosso di Gregna, n. 4, un’Assemblea pubblica per un confronto pubblico in merito agli ultimi sviluppi riguardanti l’urbanizzazione dell’area.

A causa dei molti anni trascorsi in attesa delle realizzazioni urbanistiche previste dal Piano di Zona ed a seguito dell’ultima lettera ricevuta dal Vicariato (si può leggere qui), il Presidente del C.d.Q. Elio Graziani ha inviato ai competenti organi del Municipio questa lettera in data 25.5.2019.

Qui un articolo di RomaToday del 28.5.2019.

Qui si può ascoltare in podcast l’intervista di Radio Roma Capitale al Presidente del C.d.Q. Elio Graziani del 31 maggio 2019.

Domenica 12 gennaio 2020 il Vescovo, con la celebrazione di una Messa, ha inaugurato il tendone installato nel terreno concesso gratuitamente dal Comune di Roma al Vicariato, con ingresso in Via Achille Capizzano.

Tutte le domeniche successive la Messa delle ore 12,00 verrà sempre celebrata nel tendone. (ARTICOLO NON AGGIORNATO)

(5) Non abbiamo trovato nell’archivio comunale il verbale della commissione

(6) Il Piano è stato formalizzato dal Municipio VII con la Memoria di Giunta n.2 del 17 marzo 2016.

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