A 26 anni dalla strage di Via D’Amelio, vogliamo ricordare Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli, e ancora Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.
Ma non basta ricordarli: dobbiamo testimoniare con quello che facciamo ogni giorno il nostro impegno contro le mafie e contro chi vorrebbe un Paese dove domina la legge del più forte e non quella dell’uguaglianza, della democrazia e della solidarietà.
Solo il nostro impegno può far continuare a vivere chi non si è tirato indietro, e indicare alle donne e agli uomini che verranno dopo di noi una strada di giustizia.
E solo la verità sui tanti interrogativi mai chiariti potranno sanare una ferita nel cuore dello Stato che dura da 26 anni*
Questo il discorso di paolo Borsellino al funerale di Falcone, il suo ultimo intervento pubblico prima dell’attentato del 19 luglio (da reporterdiffusostaff)
*Repubblica, 18 luglio 2018 riporta l’intervista a Fiammetta Borsellino, che pone 13 domande allo Stato: “Ci sono domande che io e i miei fratelli Manfredi e Lucia non smettiamo di ripetere, che non possono essere rimosse dall’indifferenza o da colpevoli disattenzioni”.