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Pini malati, il Comune mantenga gli impegni

Pini di villa Ada 2021 (Foto AMBM)

di Giorgio Osti*

Durante il convegno del 18 febbraio 2022, tenutosi presso il CREA (Centro di Ricerca Difesa e Certificazione in Agricoltura), Roma Capitale, presentando il programma di protezione dei pini pubblici aggrediti dalla Toumeyella parvicornis, garantì di applicare la cura endoterapica ai pini pubblici in ogni ambito del territorio comunale. Prese anche l’impegno di avviare una campagna informativa per i cittadini per far loro comprendere la gravità della minaccia del parassita e per ricordare l’obbligo di segnalazione e di cura per i pini non appartenenti al patrimonio comunale (Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (1) – Delibera n. 548 della Regione Lazio del 5 agosto 2021 (2). L’impegno fu ribadito dal Dipartimento Tutela Ambientale il 14 settembre 2022 in un analogo evento pubblico dedicato alla “Cura degli Alberi” (CREA) e largamente partecipato dai tecnici del settore e dalle associazioni.

Si sono rivelate però vane promesse dal momento che in numerose aree comunali interventi sui pini malati non sono stati fatti. Il motivo può essere stato il non sapere della loro esistenza o l’approssimazione con cui si sono programmati i trattamenti. Le segnalazioni dei cittadini sulle mancate terapie avrebbero potuto rimediare alle sviste, se si fosse provveduto a una adeguata campagna di informazione, ma non vi è stato alcun preavviso relativo ai giorni e ai luoghi degli interventi. Né hanno diffuso alcun particolare avviso i Municipi sugli obblighi di prevenzione e cura degli alberi privati.

Neppure il Servizio Fitosanitario Regionale si è distinto nel diffondere le informazioni necessarie e nel sollecitare gli enti locali ad attuare gli interventi richiesti per fronteggiare la minaccia. Basti dire che, di fronte al disastro di cui tutti ora possono valutare le proporzioni, il Servizio regionale non ha irrogato una sola sanzione per le mancate azioni di prevenzione e di cura.

Come correre ai ripari? Chiediamo che sia riattivato subito il Gruppo di Lavoro (Assessorato all’Ambiente – CREA – Servizio Fitosanitario della Regione Lazio – Ordine Agronomi e Forestali) affinché coordini le attività necessarie a completare, prima della ripresa vegetativa della prossima primavera, l’accatastamento di tutti i pini pubblici e pianifichi i cicli di terapia richiesti, oltre a prescrivere gli interventi per quelli privati. L’intero programma di censimento e di cura dovrà essere accompagnato da una comunicazione capillare ai cittadini (con locandine su autobus, metro e stradali; avvisi di informazione disposti dai Municipi in uffici, scuole, sito istituzionale, ecc.).

Giorgio Osti coordinatore del Coordinamento per il Regolamento del verde e del paesaggio urbano

(l’articolo è tratto dalla pagina Fb del Regolamento del Verde Roma)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

19 agosto 2023

NOTE

(1) MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALIDECRETO 3 giugno 2021 Misure fitosanitarie di emergenza ai fini del contrasto dell’organismo nocivo Toumeyella parvicornis (Cockerell) (Cocciniglia tartaruga). (21A04377) (GU Serie Generale n.173 del 21-07-2021)

(2)Deliberazione Giunta Regionale n. 548 del 05/08/2021 DM 3 giugno 2021 “Misure fitosanitarie di emergenza ai fini del contrasto dell’organismo nocivo Toumeyella parvicornis (Cockerell) (Cocciniglia tartaruga)”. Delimitazione delle aree, adozione di misure fitosanitarie obbligatorie e adozione del “Piano regionale relativo alle misure di contrasto all ‘infestazione e alla diffusione dell ‘organismo nocivo Toumeyella parvicornis nel Lazio Testo dell’atto n. 548 del 05/08/2021 ( pdf 5.23 MB)

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