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Porto Turistico Crocieristico di Fiumicino, l’audizione della Waterfront in Regione

Il 19 gennaio 2024 si è tenuta una seconda audizione alla Commissione speciale Giubileo della Regione Lazio per il progetto del terminal turistico e crocieristico di Fiumicino Isola Sacra, questa volta è stata audita la Fiumicino Waterfront srl, società titolare della concessione demaniale. Riportiamo in calce il resoconto pubblicato sul sito della Regione Lazio e qui sotto il comunicato dei Tavoli del Porto, presenti all’audizione, che evidenziano alcuni passaggi importanti degli interventi dei rappresentanti dell WF non riportati nell’articolo istituzionale. Interessante il passaggio sul cronoprogramma rispetto al Giubileo: le strutture portuali infatti, come immaginavamo, non saranno pronte nemmeno negli ultimi due mesi dell’anno giubilare, da novembre a dicembre 2025, e l’idea della WF è di “sbarcare i crocieristi dalla nave ormeggiata al largo, a motori accesi, attraverso delle lance”. Inoltre il rispetto di questo cronoprogramma sarà subordinato alla possibilità di effettuare i dragaggi anche durante i mesi estivi, compromettendo così la stagione balneare. Il Presidente della Commissione ha annunciato che nelle prossime sedute saranno auditi i rappresentanti del Vaticano, i sindaci di Roma e Fiumicino e il Presidente della Regione (AMBM)

(dal Comunicato dei tavoli del Porto del 21 gennaio 2023)

Il 19 Gennaio la Commissione Speciale Giubileo della Regione Lazio ha audito la Fiumicino Waterfront srl, società titolare della concessione demaniale per la realizzazione del terminal crocieristico ad Isola Sacra, rappresentata dall’AD e alcuni progettisti. Era presente una delegazione del Comitato Tavoli del Porto pur non avendo facoltà di intervento.

La Fiumicino Waterfront ha dichiarato che intende realizzare una marina per imbarcazioni da diporto con annesso uno scalo aperto alle navi di varie compagnie di crociera: un terminal crociere quindi non ad uso esclusivo della Royal Caribbean.

Di fatto vengono confermate le criticità sul piano normativo che il Comitato ha sollevato fin da subito circa la natura di un porto con funzione crocieristica gestito da un privato che si sostituirebbe al ruolo dell’Autorità Portuale. Si realizzerebbe cioè quello scenario di privatizzazione della governance portuale evocato anche nel recente dibattito politico nazionale e che il Presidente del Consiglio Meloni ha fermato.

Sull’inquadramento legale del porto crocieristico in mano a dei privati l’AD della Waterfront non ha voluto esporsi, argomentando che se gli studi legali da loro ingaggiati ritengono che è fattibile e se l’opera è stata inserita a Decreto, allora ciò indicherebbe che il progetto è legittimo… poco vale che non ci siano precedenti in Italia e che molti addetti ai lavori indichino che legittimo invece non è.

In merito al cronoprogramma, la foglia di fico del Giubileo è caduta quando la FW ha spiegato che negli ultimi due mesi dell’anno giubilare, da Novembre a Dicembre 2025, non essendo pronte le strutture portuali, i crocieristi verrebbero sbarcati dalla nave ormeggiata al largo, a motori accesi, attraverso delle lance. Inoltre, il rispetto di questo cronoprogramma che prevede l’uso del porto per i soli 2 ultimi mesi dell’anno giubilare, sarà subordinato alla possibilità di effettuare i dragaggi anche durante i mesi estivi, compromettendo la stagione balneare.

Per quanto riguarda la questione della mobilità, i rappresentanti della FW hanno prima affermato che secondo le loro analisi, sviluppate su uno studio del Comune di Fiumicino del 2005, la rete viaria locale (Via Coni Zugna, Via Trincea delle Frasche, Via Monte Cadria), vista “l’assenza di criticità” (incredibile!) sarà in grado di assorbire il traffico indotto dalle navi. Subito dopo però hanno smentito sé stessi affermando che la viabilità di Isola Sacra per loro rappresenta un problema perché non possono creare disagi ai “crocieristi-pellegrini” con ore di attesa nel traffico di Fiumicino.

I problemi di Isola Sacra non possono riguardare la Fiumicino Waterfront” dichiara l’AD della WF, che continua “Io non posso risolvere i problemi che il Comune di Fiumicino e la Regione Lazio non hanno risolto negli ultimi cinquant’anni”. Queste le parole dell’amministratore delegato della società che vuole inserire un porto crocieristico nel nostro territorio e che si è mostrato consapevole delle gravi criticità del quadrante di Isola Sacra, senza però fornire concrete rassicurazioni. Sollecitato dalle domande ha infine ribattuto che la soluzione estrema per evitare il traffico sarà far sbarcare i turisti “alle quattro di mattina” per portarli diretti a Roma, tornando quindi a contraddirsi sulle dichiarazioni che vedevano i passeggeri lasciare grandi importi alle attività locali di Fiumicino.

Sono state molte le domande poste dai consiglieri Marotta, Califano e Zeppieri che hanno incalzato la FW, ma che non hanno ricevuto sufficienti chiarimenti.

Il presidente della Commissione ha annunciato che nelle prossime sedute saranno auditi i rappresentanti del Vaticano, i sindaci di Roma e Fiumicino e il Presidente della Regione.

Il Comitato mantiene alta l’attenzione dopo aver rilevato che le criticità che ha sollevato fin dall’inizio sono fondate e che le numerose contraddizioni di un progetto insostenibile per il territorio non fanno altro che allargare il fronte degli oppositori.

Comitato I Tavoli del Porto

(dal sito del Consiglio regionale del Lazio 19 gennaio 2024)

In commissione speciale Giubileo il punto sul progetto di porto Fiumicino Isola Sacra

Ascoltata la società che sta realizzando il progetto, che ha tenuto a specificare come soggetto attuatore sia una parte pubblica, il comune di Fiumicino.

19/01/2024 – Audizione oggi in Commissione speciale Giubileo 2025 presieduta da Giorgio Simeoni, sul tema “Intervento n. 146 DPCM 8/6/2023 – Porto Turistico-crocieristico di Fiumicino Isola Sacra”. Relatore principale l’amministratore delegato di “Fiumicino Waterfront srl”, Ing. Galliano Di Marco. Oggi si ascolta l’ente attuatore, poi ci saranno due altre audizioni, ha detto il presidente, la seconda delle quali con presidente della regione Lazio e sindaco di Roma. Massimiliano Valeriani del Partito democratico ha richiesto anche che sia ascoltato l’assessore ai lavori pubblici e Michela Califano, sempre del Pd, ha chiesto una discussione condivisa del cronoprogramma dei lavori e ha osservato come sia necessario ascoltare anche il legislativo della Giunta e Aeroporti di Roma, sul tema di oggi.

Ha preso quindi la parola Galliano Di Marco, facendo presente come il soggetto attuatore sia in realtà il comune di Fiumicino, trattandosi di progetto a forte rilievo pubblico, mentre la società da lui rappresentata è soltanto il soggetto sviluppatore e finanziatore del progetto. Successivamente il progetto, che già esisteva, è stato inserito nel programma dei lavori rientranti nel Pnrr. Chiarimenti sull’assetto della struttura societaria sono stati poi forniti da Galliano Di Marco. Non si tratta di un porto commerciale, comunque, ma di un porto turistico, che va a soddisfare una domanda ingente di passeggeri nel Tirreno centrale, con sei milioni di passeggeri potenziali. Non esiste una competizione con Civitavecchia, quindi. Anche Assobalneari era contraria al progetto inizialmente, ma poi è stata convinta dai benefici, ha detto l’AD. La questione dell’inserimento del progetto nei lavori per il Giubileo nasce col governo Draghi, ha detto il relatore. I tempi tecnici sono stati molto lunghi ma il cronoprogramma sarà rispettato con l’attracco delle prime navi per l’ottobre del 2025. Sono state presentate delle osservazioni a cui è stata data risposta. Nel frattempo è subentrato anche il nuovo codice degli appalti, ha aggiunto l’AD come elemento di cui tenere conto ai fini della tempistica. Interesse internazionale è stato manifestato in più sedi per il progetto, specie da parte della città di Dusseldorf.

A seguire, l’Ing. Marino Balzarini, nella sua qualità di project manager e coordinatore della progettazione di “RINA Consulting” ha illustrato i dettagli tecnici attraverso la proiezione di alcune slide. Sostenibilità è la parola chiave del progetto, che prevede 1200 posti barca ed è curato da un gruppo di lavoro costituito da cento persone. Tre i bacini e moli principali previsti ma anche un parco pubblico. Fiumicino waterfront ha acquisito la concessione demaniale marittima per questo progetto che, a differenza del preesistente progetto del 2009, che era per un porto turistico con sviluppo immobiliare, è un progetto ora di porto turistico con accosto crocieristico. Per quanto riguarda il versante ambientale, la prestazione energetica sarà coperta da fonti rinnovabili e le navi ormeggiate dovranno spegnere i motori, limitando così le emissioni nell’atmosfera. Per questo sarà elettrificata la banchina. Tutto ciò sarà disponibile a partire dall’attracco in porto della prima nave.

L’Ing. Marco Pittori, nella sua qualità di progettista opere di ricostruzione e rinaturalizzazione arenili di “Interprogetti srl”, ha illustrato invece gli aspetti inerenti alla difesa della costa, come la ricostruzione e la rinaturalizzazione degli arenili attraverso il recupero dei sedimenti. Specie tra Focene e Macchia grande infatti si ha un importante fenomeno erosivo. Lo stato del litorale sarà riportato, in conseguenza di questi lavori, allo stato degli anni 70/80. Il fenomeno da frenare è quello della deriva dei sedimenti verso Nord, ha spiegato Pittori.

Affrontato poi il tema della viabilità di accesso al porto ancora da Balzarini, tema che è stato oggetto di studi ad hoc congiuntamente alla polizia municipale di Fiumicino. 12,5 milioni di euro sono stati comunque destinati alla tematica della viabilità dalla società. Ma in aggiunta al contributo straordinario, ha aggiunto l’AD Galliano Di Marco, ci sarà un contributo annuo di circa cinque milioni di euro sempre da parte della società per tutta la durata della concessione.

Passando agli interventi dei consiglieri, Claudio Marotta di Verdi e sinistra ha chiesto chiarimenti su alcune delle slide proiettate a illustrazione del progetto. Il primo attracco dovrebbe essere per ottobre 2025, ha detto l’AD, rispondendo a un quesito di Marotta, ma è possibile anticipare a luglio questa scadenza con una operazione che presuppone che sia pronto il porticciolo turistico. A una domanda di Califano viene risposto dall’Ing. Maurizio Florio, nella sua qualità di coordinatore studi ambientali di “RINA Consulting”, che tutte le simulazioni possibili a livello di tutela dell’ambiente sono state fatte. Preoccupazione per le tematiche ambientali sono state espresse anche da Alessandra Zeppieri, del Polo progressista, che ha chiesto anche chiarimenti sulla durata delle operazioni di dragaggio e sulla posa dei cavi elettrici. In entrambi i casi ci sono tempi tecnici che non dipendono dalla società, ha risposto Galliano Di Marco, anche perché non bisogna dimenticare che il dragaggio è comunque un’opera pubblica. Intervento poi di Nazareno Neri di Noi moderati, che ha detto di aver visto chiariti molti dubbi da questa audizione. Per Califano tuttavia la problematica più preoccupante riguardo a questo progetto è quella legata alla viabilità, perché un serio studio di fattibilità sulla viabilità della zona in conseguenza di questi lavori non è mai stato fatto. Presenti ai lavori anche i consiglieri Maria Chiara Iannarelli, Marika Rotondi e Vittorio Sambucci di Fratelli d’Italia.

A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Vai a Progetto Porto turistico – crocieristico di Fiumicino – cronologia e materiali

Vai a Porto turistico crocieristico di Fiumicino: criticità e obiezioni dei Tavoli del Porto

per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

25 gennaio 2024

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