#PrimarieRoma: le interviste di RomaRicercaRoma ai candidati
Autore : Redazione
Rilanciamo il lavoro dell’Associazione RomaRicercaRoma, che ha intervistato i candidati alle primarie Imma Battaglia, leader del movimento Lgbt e già consigliera capitolina, Giovanni Caudo, ex assessore all’urbanistica e oggi Presidente del III Municipio, Paolo Ciani, consigliere regionale di Demos, Stefano Fassina, deputato e consigliere capitolino, già Viceministro all’Economia, Cristina Grancio consigliera capitolina ex M5S ora con il Psi, Tobia Zevi attivista civico che qualche anno fa ha lanciato il movimento “Roma! Puoi dirlo forte”, il candidato del PD Roberto Gualtieri, deputato, ex viceministro dell’economia del Governo Conte 2 e ex parlamentare europeo
In calce le domande sottoposte ai candidati e i video con le loro risposte
(dal sito dell’Associazione RomaRicercaRoma) Il prossimo ottobre si terranno le elezioni amministrative per eleggere il nuovo sindaco o la nuova sindaca di Roma.
Come Roma Ricerca Roma, alla luce del lavoro svolto in questi mesi e che intendiamo mettere a disposizione di chi governerà la città, abbiamo rivolto ai candidati e alle candidate alcune delle domande che più ci stavano a cuore:
1) Qual è il primo problema da affrontare, perché e come? 2) Come interpretare concretamente il principio del ‘Consumo di suolo zero’? 3) Quali sono i primi due fondamentali passi da fare per riabitare il centro? 4) Quali sono le priorità per una reale transizione ecologica di Roma e che ruolo ha il trasporto pubblico in questa transizione? 5) Cosa ne sarà dei campi rom? 6) Come risolvere il problema dell’aumento della polarizzazione socioeconomica a Roma? 7) Come immaginare una città che funzioni meglio nel rapporto tra istituzioni e cittadini? 8) Quali alleati e quali avversari?
Imma Battaglia
Giovanni Caudo
Paolo Ciani
Stefano Fassina
Cristina Grancio
Tobia Zevi
Roberto Gualtieri
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Occhio,
mi sembra che questa domanda non sia stata a Gualtieri
2) Come interpretare concretamente il principio del ‘Consumo di suolo zero’?
Giusto ? o mi è sfuggita ?
MG