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Largo Ricci, un tassello del progetto dell’area archeologica centrale

Il 1 agosto è stata approvata in Commissione Pnrr la Proposta di Delibera di iniziativa consiliare “Delibera di indirizzo per la riqualificazione e la sistemazione pedonale di largo Corrado Ricci nell’ambito del progetto di allestimento e di restaurto dell’edificio Torre dei Conti”, finanziato nell’ambito della Missione 1 componente 3 investimento 4.3, del progetto Caput Mundi del PNRR per 6,9 milioni di euro. La proposta andrà poi al vaglio delle varie commissioni interessate e infine al voto dell’Assemblea Capitolina. Il Presidente della Commissione Giovanni Caudo annuncia su Fb che “L’ultimo tratto di via Cavour, dopo via Annibaldi, sarà con più posti auto per i residenti, meno asfalto e più spazi per i pedoni e prevederà la realizzazione di una piazza al posto dello svincolo di Largo Corrado Ricci, a completamento del progetto di riqualificazione della Torre dei Conti. La delibera d’indirizzo chiede che il progetto venga aggiunto a quelli previsti per il Giubileo e anticipa uno degli interventi previsti dal piano di assetto dell’area archeologica centrale a cui sta lavorando Walter Tocci, che ha partecipato alla seduta della commissione in quanto delegato del sindaco all’attuazione del Progetto Fori. Attraverso l’approvazione di questa delibera riusciamo a recuperare un importante intervento, necessario da quando via dei Fori Imperiali fu chiusa al traffico dalla Giunta Marino: un progetto rimasto colpevolmente congelato negli ultimi anni. Con l’amministrazione Gualtieri ricominciamo a pensare e a progettare una Città che valorizzi il passato e renda più vivibile e a misura d’uomo il presente“. Walter Tocci, già vice Sindaco e Assessore alla mobilità della Giunta Rutelli, è intervenuto alla Commissione in qualità di delegato del Sindaco per l’Area Archeologica centrale, annunciando che il suo lavoro istruttorio è quasi concluso, suggerendo, dopo che avrà consegnato al Sindaco il rapporto finale, di prevedere un’altra riunione della Commissione a settembre, per aprire la discussione in sede consiliare sull’ area archeologica dei Fori e del Colosseo, che, essendo un piano strategico inserito nel Piano regolatore, prevede la realizzazione di un SAP (Schema di Assetto Preliminare), che poi dovrà essere approvato in Assemblea Capitolina. Un piano previsto 15 anni fa, che ora dovrebbe essere finalmente completato anche in vista del Giubileo. Per Tocci è meritorio “mettere a fuoco” Largo Ricci, un luogo che versa in una situazione di degrado, raccogliendo finalmente i frutti di una limitazione della viabilità che non ha restituito ai cittadini qualità dello spazio pubblico. L’ex assessore alla mobilità segnala che per la pedonalizzazione dovranno essere affrontati però due problemi di viabilità: spostare la linea del bus 75, operazione che si può fare con facilità, perchè il bus interseca con la metropolitana già al Circo massimo, e la percorrenza dei taxi, che potrebbero avere come percorso alternativo via IV Novembre e via dei Serpenti. Per quanto riguarda la sistemazione di largo Ricci, l’intervento si può dividere in due lotti: un primo lotto che comprende il tratto da Via Cavour all’incrocio con via Annibaldi fino a largo Ricci, su cui si può intervenire subito, prevedendo una sola corsia che chiuda la maglia che viene dalla Piazza del Grillo; invece per quanto riguarda il secondo lotto, su Largo Corrado Ricci in senso proprio, va considerato che è iniziato lo scavo sul lato ovest dei Fori, quello accanto al Tempio della Pace che occupa il triangolo che era un giardino pubblico, e che la Soprintendenza ha intenzione di proseguire sul lato est, che interessa appunto Largo Ricci. Tocci fa presente che insieme al gruppo di lavoro si sta interrogando sulla possibilità di impostare per gli scavi archeologici una nuova metodologia: il sistema tradizionale, che comporta di eseguire prima gli scavi e poi la sistemazione urbana, è superato e va ricercato un metodo nuovo, che preveda uno scavo in parallelo con la sistemazione superficiale, anche se tale modalità comporta degli accorgimenti tecnici che sono ancora allo studio. L’ipotesi è fare una piattaforma in modo da dare subito alla città una piazza e poi completare lo scavo sottostante.

In quest’ottica si potrebbe procedere immediatamente a progettare la parte di via Cavour da via Annibaldi e poi avviare un progetto sia di sistemazione della piazza sia dello scavo, che deve mettere insieme la complessità architettonica, archeologica e ingegneristica, avviando un concorso di idee. Per Caudo la proposta di delibera intende soprattutto segnalare l’urgenza di intervenire, dato che si investono 7 milioni di euro sulla Torre dei Conti che, come previsto dal progetto, sarà uno degli accessi al tempio della Pace, ed è importante non rischiare di uscire dalla porta della Torre ed essere travolti da un traffico disordinato. La delibera approvata adesso seguirà l’iter dei passaggi nelle altre commissioni e approderà all’Assemblea Capitolina.

Carteinregola ha in prevsiione, nell’autunno prossimo, un “Piediperterra ai Fori” e parlerà anche di questa proposta insieme ai suoi promotori.

Anna Maria Bianchi Missaglia

Per vedere il video della commissione PNRR del 2 agosto Prima parte

  • da 0 a 12′ Giovanni Caudo
  • da 12′ Pierfrancesco Canali, Responsabile Area Progettazione, Ciclabilità e TP di Roma Servizi per la Mobilità Srl.
  • 16.30 Giovanni Caudo
  • 21.25 Walter Tocci fino a 30’55

Seconda parte

  • da 0 a 4′ Walter Tocci
  • 4′ Giovanni Caudo
  • 5’30” Federico Rocca (consigliere FdI)
  • 7′ Caudo
  • 10′ Cristina Michetelli (consigliera PD)
  • 13’30” Carla Consuelo Fermariello (Consigliera PD)
  • 15′ Alberta Campitelli Assessore I Municipio Giubileo – PNRR – Grandi Eventi – Turismo
  • 17′ Francesco Carpano (Consigliere Azione)
  • conclusioni Caudo – votazioni

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

8 agosto 2022

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Annarosa Mattei
Annarosa Mattei
1 anno fa

Le aree verdi e alberate, sistematicamente abbattute nel corso di un ventennio, andrebbero ripristinate secondo un progetto qualificato che non preveda solo scavi irrisolti è fuori quota. A Largo Corrado Ricci si attende solo che muoiano i vecchi pini superstiti comunque amati dai residenti. I pini sono ormai quasi del tutto scomparsi e comunque decimati, insieme ai lecci anche agli innocui allori, quasi tutti scapitozzati, lungo l’intero tratto della via che porta a Piazza Venezia. Molti cittadini (non i turisti) vorrebbero tornare a vivere e a poter camminare (non certo andare in macchina) in un’area attualmente devastata e del tutto deprivata di alberi e verde.