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L’Associazione dei diritti dei pedoni di Roma e del Lazio – ADP è attiva dalla fine
degli anni ottanta del XX secolo come Sezione romana dell’AIDP – Assoc. Ital. Diritti
Pedoni, con sede a Napoli; in questo suo ruolo ha curato l’iter fino alla pubblicazione
sulla G.U. della UE della “Carta europea dei diritti del pedone” (approvata dalla Plenaria
il 12 ottobre 1988; il 14 novembre 1988 pubblicata sulla G.U. Europea).
Il 17 gennaio 1990 formalizza la sua attività autonoma presso il notaio Bianchi di Roma.
(Costituzione e Statuto dell’Associazione). rep n. 45.235 racc. n. 16.899.
Sedi provinciali: Roma, Frosinone e Viterbo.
Riconosciuta con Legge Regione Lazio n. 44/1992.
Membro “CRUC – Consulta Regionale Utenti e Consumatori” (e di altre strutture istituzionali).
Membro di “Camminacittà – Federazione italiana per i diritti del pedone e per la
salvaguardia dell’ambiente” (“Camminacittà” è membro della “FEPA – Federation
European of Pedestrians Association”)
Membro votante della “IFP – International Federation of Pedestrians” (http://www.pedestrians-int.org/ )
Perchè nasce
Negli anni precedenti la citata formalizzazione, nel territorio di Roma si registra il progressivo
degrado del TPL (trasporto pubblico locale); la tendenza del TPL romano a diminuire determina
l’aumento della mobilità individuale con l’uso del mezzo proprio. La già precaria “convivenza
civile” viene stravolta sempre più e fa risaltare il grave fenomeno sociale della “insicurezza
stradale”: una diffusa illegalità e molti incidenti stradali all’anno con persone morte e ferite.
Le vittime principali sono i pedoni: il soggetto più debole degli utenti della strada.
Urge rivendicare l’efficienza e l’efficacia del diritto al rispetto della Dignità e dei Diritti dei
pedoni. Senza aspettare che le cose cambino da se. Per rilanciare la concreta speranza in
un domani “civile” occorre l’esempio del fare e del contribuire. Per tutto questo, si dà vita
all’ADP individuando nel ritorno costante alla pratica della legalità l’unica strada atta a dare
concretezza al ripristino della educazione alla “convivenza civile”. Ma, anche, per dare una
risposta alle deformazioni strutturali della società richiamando l’attenzione sui Valori
(“Amare la vita”); sui Diritti (“liberi”: di “Camminare sicuri” sui marciapiedi e sugli
attraversamenti stradali; di utilizare il servizio TPL; di utilizzare estese zone urbane); sulle
Responsabilità (“L’incidnte non è fatalità”); sui Rischi (“La Velocità eleva i rischi”;
stabilire aree a Z30 e strade a Z20) e sugli Obiettivi (“Andare piano, arrivare lontano” a
piedi e/o con il TPL). Infine, e non ultimo, per restituire al pedone gli spazi di sua
pertinenza e l’aria pulita utilizzando ogni strumento e forma di collaborazione.
Cosa chiede
- legalità, legalità, legalità per realizzare lo “STOP STRAGI PEDONI” e la “convivenza civile”;
- uguaglianza nel riconoscimento della dignità e dei diritti inalienabili di tutti gli utilizzatori
della “strada, vitale bene comune”;
- vaste zone della città Z30 (velocità massima 30 km/h) con strade Z20 – Z15 (20 – 15 km/h);
installazione di dossi e costruzione di rotatorie;
- marciapiedi puliti e liberi da auto, moto, biciclette, attività commerciali e quant’altro;
- attraversamenti pedonali civili ed efficienti; NO alle “trappole” mortali;
- semafori pedonali “rosso/verde”, con segnale acustico e timer con il countdown;
- rete di “piste ciclabili” regolamentari (sulla carreggiata) opportunamente delimitate
e rese sicure; NO alle “piste promiscue”; SI al “DOPPIO SENSO” come è a Parigi da
luglio 2008;
- incentivi pubblici per l’acquisito di biciclette e biciclette assistite (motorino elettrico);
- servizio TPL efficiente, su “corsie riservate” protette e rispettate, privilegiando i
tram, filobus e navette per/dal centro città; “Carta dei servizi” con dati ed impegni
trasparenti e verificabili;
- ATAC: ripristino tram 3 (1) ; definire una civile frequenza bus (ora è di 60 minuti);
fermate degli autobus libere e fornite di: pensiline; orari dei passaggi bus; altre
informazioni utili;
- TAXI – Convertire chiamata telefonica: da “più aspetti e più paghi” a “più aspetti e
più ti premiano”;
- TAXI – Rilascio obbligatorio ed automatico di ricevuta “parlante” cioè completa di
dati; attivare sportello reclami e, per eventuali sanzioni, colpire la licenza;
- parcheggi di interscambio per il pendolarismo ed i bus turistici al GRA;
- riduzione drastica del traffico privato nel centro città e lotta all’inquinamento dell’aria
da traffico; lotta al rumore e all’inquinamento ambientale (esempio: cartelloni
pubblicitari selvaggi; selva di pali); ritorno ai posti primitivi delle centraline spostate;
- recupero di spazi verdi e giardini;
- decentramento degli uffici e loro accessibilità a tutti i cittadini.
Cosa ha ottenuto
- la liberazione e pedonalizzazione di Piazza del Popolo (via sosta e traffico veicolare);
- la liberazione e pedonalizzazione di Piazza del Parlamento e Piazza Montecitorio;
- la liberazione e pedonalizzazione di Piazza S. Silvestro;
- la pedonalizzazione del “Tridente Mediceo”;
- il ripristino, dopo 885 giorni, della fermata Atac di via del Plebiscito;
- la liberazione e pedonalizzazione di alcune aree avanti ed intorno ad edifici civili e religiosi;
- la realizzazione delle ZTL;
- la non realizzazione dei parcheggi privati a Passeggiata di Ripetta ed al Pincio;
- l’Ordinanza comunale che impone ai proprietari la rimozione degli escrementi
prodotti dai loro cani;
(1) Il 27 agosto 2012, dopo 7 anni, torna il tram 3 da Piramide a Valle Giulia. Restano
i bus da Piramide alla Stazione Trastevere.
Attività
Organo propulsivo dell’ADP è il Consiglio Direttivo che elegge il Presidente.
Ecco alcune azioni dell’A.D.P.:
- “Giornata del Pedone”, annuale, prima domenica di ottobre (in sintonia con il resto dell’Europa);
- 12 ottobre 2013 – 25° Anniversario della “Carta Europea dei diritti del Pedone” c/o
Pal. III Municipio – Roma; emesso annullo postale speciale e cartoline; premiazione
Istituti Superiori del Lazio vincitori concorso 2013;
- attiva collaborazione con gli Istituti Superiori del Lazio per portare tra i giovani, nelle
loro scuole, con la Mostra itinerante dell’ADP sulla sicurezza stradale e con concorsi
sulla “strada, un vitale bene comune”;
- attiva collaborazione con uffici comunali, Vigili Urbani e gestori del TPL (ATAC,
Trenitalia, ecc.) per la segnalazione, gestione e risoluzione dei quotidiani
problemi di mobilità segnalati dai cittadini;
- adesione ed attiva partecipazione al “Coordinamento Roma Ciclabile”;
- adesione ed attiva partecipazione a “Camminacittà” – Federaz. ital. Diritti
Pedone ed Ambiente;
- adesione ed attiva partecipazione al “Laboratorio Carte inregola”;
- adesione ed attiva partecipazione al “Consiglio Metropolitano”;
- partecipazione con specifici contributi a convegni, seminari e presentazione
“Piani” vari su: sicurezza stradale e libertà nella mobilità pedonale e ciclistica;
efficienza del servizio del TPL; aria non inquinata ed assenza di rumore;
- organizzazione di conferenze stampa e di giornate d’informazione ai cittadini
sui citati temi;
- rapporti con il Parlamento e forze politiche per la revisione del Codice della
strada ed interrogazioni;
- rapporti con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), (l’ADP riceve
congratulazioni per le iniziative contro l’inquinamento dell’aria da traffico);
- rapporti con l’Istituto Superiore di Sanità;
- rapporti con Fondazioni (Fisico ed Flg) ed altre Associazioni (Vittime della
Strada; Romana Vigili Urbani; Italia Nostra; C.A.L.M.A.; ecc.);
- partecipazione a manifestazioni (come: “Settimana ONU per la sicurezza
stradale”; “Giornata Europea città senza auto”; ecc.);
- attiva partecipazione al seminario sulla “Riforma del Trasporto Pubblico Locale
— Il modello Romano” (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 18 maggio 2000);
- progetto “Zebra Capitolina” (realizzazione della rete pedonale con l’utilizza-
zione di fondi privati);
- documento sull’attuazione, da parte del Comune di Roma, del decreto Ronchi sul benzene;
- destinare, in parchi e giardini pubblici, l'”Angolo del cane” riservato alla
loro libera circolazione.
In programmazione:
- attivare nelle scuole medie, in collaborazione con la Polizia Locale, l’uso della
citata Mostra itinerante dell’ADP per la sicurezza stradale.
- attivare nelle scuole medie e negli Istituti Superiori dei concorsi sulla sicurezza
stradale, sulla “Strada, bene comune” e sulla “convivenza civile”.
Carta europea
Un valido aiuto lo dà la “Carta europea dei diritti del pedone” (Carta europea dei diritti del pedone)
approvata, a Strasburgo, dal Parlamento europeo, il 12 ottobre 1988, e pubblicata sulla G.U. N. C290
del 14.11.1988. (Risoluzione sulla tutela del pedone)