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Stadio della Roma a Pietralata – parere Dip. Urbanistica conf. servizi preliminare

Rimandando al documento completo delle determinazioni del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale alla conferenza del servizi preliminare sullo studio di fattibilità presentato da AS Roma (scarica il documento )evidenziamo alcuni passaggi significativi su problematiche e criticità da risolvere (work in progress, stiamo insrendo altre parti del documento, che non essendo in formato “aperto” non può essere copiato ma solo trascritto) (AMBM)

Dipartimento Pianificazione e Attuazione Urbanistica (PAU) Studio di fattibilità nuovo Stadio della A.S. Roma in località  Pietralata. Indiizione Conferenza dei servizi preliminare. Determinazioni di competenza. 10 gennaio 2023

INDICE

1.Premesse (vedi anche Stadio della Roma a Pietralata – cronologia e materiali) (pag. 2)

2. L’area interessata dall’intervento (pag. 2)- La proposta interessa la zona urbana di Pietralata, all’interno del Municipio IV del Comune di Roma. L’area è attualmente separata dal resto della città a sud-ovest dalle linee ferroviarie, a nord-est dal fiume Aniene ed a sud-est dall’area militare del forte Tiburtino. L’area interessata dalla realizzazione del nuovo stadio in particolare si estende tra la via Tiburtina sud, via dei Monti di Pietralata ovest, via dei Monti Tiburtini nord, nelle immediate vicinanze dell’ospedale Sandro Pertin,i e via dei Durantini a est. La zona registra un’alta densità demografica, pari a circa 6000 persone per chilometro quadrato , Il 60% della popolazione è rappresentato da persone in età lavorativa, in prevalenza donne con un’età sopra i trent’anni.

L’area d’intervento è posizionata in una zona strategica dal punto di vista della mobilità pubblica dal punto di vista dell’accessibilità a scala nazionale, metropolitana e urbana in quanto servita dalla stazione Tiburtina, che rappresenta il più importante nodo della mobilità e punto di intersezione fra la rete della metropolitana, il sistema di circonvallazione urbana (anello ferroviario e Tangenziale est) e le direttrici di penetrazione da Nord, da Est e da Sud (Linee ferroviarie AV e regionali) e rete autostradale (GRA – A1 e A24). L’area dello Stadio si pone come cerniera tra due “Centralità urbane e metropolitane” (Pietralata e Tiburtina) e a ridosso di quartieri prevalentemente residenziali, incompleti dal punto di vista della dotazione dei servizi e prossima al punto di intersezione con il Parco dell’Aniene a nord. (…)

3.Descrizione sintetica del progetto pag. 3

Il progetto presentato prevede la realizzazione di un nuovo Stadio per ospitare le partite in casa della A.S. Roma, oltre ad altri eventi sportivi, concerti e manifestazioni di massa, con l’obiettivo di diventare un luogo attivo e di incontro per tutta la città. Il Progetto interessa un’area complessiva di circa 16 ha , acquisiti con procedimenti espropriativi da Roma Capitale, che la A.S. Roma chiede in diritto di superficieper 90 anni, trascorsi i quali l’infrastruttura realizzata verrà ceduta gratuitamente in proprietà a Roma Capitale. Si tratta pertanto di una proposta di progettazione, realizzazione e cessione di un’opera di pubblico interesse in “project financing”, in variante al PRG [Piano Regolatore Generale] vigente, che resterà in diritto di superficie il tempo necessario all’ammortamento degli investimenti.

L’intervento proposto si articola su 3 principali livelli:

  1. Infrastrutture Stadio, comprensive di aree Hospitality & MICE, Ricettive, Benessere e Intrattenimento e aree parcheggio;
  2. Spazi Esterni, suddivisi in Parco Centrale, comprensivo di Playground e Aree Entertainment a disposizione della comunità, e in Parco dello Stadio, caratterizzato da aree verdi;
  3. Opere di Urbanizzazione a supporto dell’area di interesse e per migliorare il sistema degli accessi all’impianto;

in particolare, il progetto dello stadio è sviluppato sulla base delle seguenti caratteristiche:

  • –  Capienza complessiva di 55.000 posti estendibile a 62.000, con 7.000 posti utilizzabili su richiesta per specifici eventi o, in caso di capacità ridotta per eventi privati/corporate o come spazi commerciali per gli sponsor;
  • –  5.500 posti dedicati ai tifosi VIP, suddivisi tra tribune e spazi privati con configurazioni e livelli di servizio differenti, ossia skybox, terraces e field box;
  • –  spazi interni allo Stadio e accessibili al Pubblico suddivisi tra ~9.000 mq di aree Hospitality & MICE e ~17.100 mq di spazi retail, a loro volta organizzati tra aree Ricettive, Benessere & Intrattenimento;
  • –  All’interno dello stadio saranno previsti diversi spazi multifunzionali per una superficie di 11.300 mq per promuovere l’identità del club (Museo della Roma e Fan store ufficiale) e rispondere ai bisogni di ristorazione. Una parte del nuovo complesso sarà dedicato ad attività finalizzate al divertimento e alla salute e alla cura della persona attraverso quattro spazi per una superficie complessiva di 5.800 mq: centro fitness, centro medico, asilo e centro sport;

la proposta progettuale, si completa con un sistema di interventi puntuali che hanno l’obiettivo di migliorare non solo l’esperienza di accesso ed esodo dallo stadio durante i giorni di partita, ma anche e soprattutto, aumentare la qualità percettiva e fruitiva dell’intera area di Pietralata

– tra essi, all’interno del perimetro dell’area di intervento, insistono il parcheggio multipiano fuori terra di via Seguenza (con la sua area di mitigazione verde per l’Ospedale Pertini), la sistemazione della piazza e fermata Metro Quintiliani e il parcheggio multipiano interrato proprio sotto la nuova piazza;

Al di fuori dell’area di intervento, ma inclusa nelle opere per rendere fruibile il comparto Stadio, sono state proposte tre connessioni territoriali sotto forma di collegamenti aerei sia pedonali che ciclo-pedonali, con la funzione di collegare Pietralata e il nuovo stadio a Sud con la stazione di Roma Tiburtina e a Ovest con via Livorno e la stazione della metropolitana Bologna; a questi due importanti collegamenti, si aggiunge la realizzazione di un terzo elemento di connessione pedonale che mette in relazione il Parco Centrale con il nuovo parcheggio multipiano fuori terra di via Seguenza. Obiettivo del masterplan è favorire la mobilità ciclabile e pedonale, connettendo alla città di Roma e al suo sistema di trasporto pubblico sostenibile non solo il nuovo Stadio ma tutto il distretto di Pietralata.

3.1 Il Comparto Stadio (pag. 5)

Dimensioni fisiche della costruzione (vedi il documento con il parerE del PAU)

(…) di seguito si riportano alcuni dati sintetici delle grandezze urbanistico-edilizie dell’impianto sportivo prese a riferimento del progetto

Superficie fondiaria del comparto Stadio

(vedi il documento con il parere del PAU)

(…)

area di massima sicurezza (rosa) e aerea riservata

(…) Il soggetto proponente prevede altresì che tale area sia da recintare secondo i criteri tecnici dettati dall’apposita normativa suddetta e quindi che debba restare libera da ostacoli ingombri ma al contempo che potrà essere sistemata come spazio verde liberamente usata come componente del Parco urbano di uso pubblico denominato Parco sportivo (Ps) nei giorni in cui non siete non si terranno eventi sportivi o altre manifestazioni.Ssi evidenzia inoltre che nella figura riportata a pagina 156 della Relazione Tecnico illustrativa vengono descritte delle Aree di servizio giocatori staff e Area di servizio tifoseria ospite che si sovrappongono in modo in congruente all’area valutata verde pubblico del denominato Parco sportivo e che risultano comunque all’esterno di quella che viene definita come Area di servizio dello stadio riportata a pagina 156 della stessa Relazione, in apparente contrasto con quanto previsto ai sensi dell’articolo 8 del DM del 18/3/1996 (1) per quanto attiene alla zona riservata agli spettatori e alla zona per l’attività sportiva (…)

Funzionamento dell’impianto sportivo


Nell’ambito della verifica della dotazione di parcheggi si prevede testualmente :”…che parcheggio servizio dello stadio saranno utilizzati quasi esclusivamente nei giorni di partita presumibilmente circa 30 giorni l’anno festivi e prefestivi e nei giorni feriali in orari per lo più serali mentre negli altri giorni della settimana nelle altre ore della giornata saranno a disposizione del centro direzionale di Pietralata“, pertanto se ne può concludere che l’impianto sportivo funzioni solo nei match-day edelle partite di calcio. Tale assunto però sembra essere discordante nelle varie descrizioni rispetto all’integrazione dell’infrastruttura stadio di funzioni quali aree Hospitality & MICE, Ricettive, Benessere e Intrattenimento e ad esempio di un Museum tra quelle commerciali, che si presuppone funzionino anche nei restanti parti del la giornata del match-day e nei restanti giorni dell’anno e con il richiamo in Relazione tecnica illustrativa (pagg.153 154) del possibile utilizzo dell’impianto anche per altri eventi di intrattenimento (concerti ad altri eventi sportivi) con l’utilizzo anche dell’arena del campo di calcio e con un affollamento di altri spettatori che potrebbe arrivare i numeri superiori a 65.000 Persone.

Accessibilità (vedi il documento con il parere del PAU)

3.2 Spazi Esterni (pag. 9)

(…) Il soggetto proponente prevede che l’”area di massima sicurezza” sia da recintare secondo i criteri tecnici dettati dall’apposita normativa e quindi che debba restare libera da ostacoli ingombri (…) ma al contempo che potrà essere sistemata come spazio verde liberamente usata come componente del Parco urbano di uso pubblico denominato Parco sportivo nei giorni in cui non si terranno eventi sportivi. Nelle successive fasi di progettazione della configurazione degli spazi pubblici di detto Parco, potrà essere inclusa l’”area di massima sicurezza” soltanto previo specifico parere favorevole degli enti competenti (tra cui in particolare CONI, Vigili del fuoco e Prefettura). Nel merito della fruibilità dell’”area di massima sicurezza” qualora quindi, nelle successive fasi di progettazione non pervenga lo specifico Parere favorevole degli Enti competenti, gli spazi residuali del Parco sportivo situati nell’intorno dell’impianto sportivo non potranno essere inclusi nell’assetto complessivo ti ho detto Parco urbano stante la mancanza di unitarietà e percorribilità degli spazi che se ne determinerebbe. Pertanto in tal caso l’area del Parco Sportivo dovrà essere letta come parco lineare, lungo via dei Monti Tiburtini, fatta salva adeguata progettazione coordinata con le prospettate modifiche del Parco centrale del Piano di Assetto Tiburtino. 

Parco centrale (pag.9)

Il fulcro verde del nuovo modello di assetto proposto è rappresentato dal parco centrale comprensivo di playground e aree entertainment a disposizione della comunità di circa 4,7 ha di forma quasi rettangolare. Nello studio di fattibilità tale area è stata prevista impropriamente dal punto di vista urbanistico come parco pubblico urbano e territoriale infatti ai fini della prevista variante urbanistica e delle verifiche della sostenibilità degli interventi proposti considerato che tale parco centrale è stato ideato come spazio pedonale di espansione dello stadio destinato all’intrattenimento all’attesa degli spettatori pre e post partita, attrezzato per la sosta, lo sport e il tempo libero degli abitanti del quartiere nonché degli addetti del vicino centro direzionale, la configurazione più propria di quest’area pubblica è quella di un’area destinata a  verde di interesse locale (… )

Area verde di mitigazione verso ospedale Sandro Pertini

L’area verde di mitigazione è stata individuata tra l’ospedale previsto parcheggio multipiano di via G. Seguenza (parcheggio B) senza un definizione della tipologia di standard urbanistico a cui ricondurre tale area pubblica. Viene riportata in relazione tecnico le dimensioni pari a 6500 mq.

Area verde nei pressi ponte ciclopedonale stazione Tiburtina

Nel perimetro della variante al PRG non è stata inclusa tale area a  verde pubblico, già destinata verde pubblico locale  (VL6) dal P.P. di Pietralata che si sviluppa fino a nei pressi del ponte ciclopedonale previsto come connessione verso la stazione Tiburtina. La realizzazione di tale area verde rispetto al cronoprogramma degli interventi proposto, dovrà essere verificato valutando le preesistenti attività e/o manufatti ivi insistenti, di cui dovrà essere necessariamente verificata la legittimità urbanistico edilizia e le attività da porre in essere per la liberazione delle aree in questione.

3.3.Infrastrutture per la Mobilità (vedi il documento con il parere del PAU pag. 10)

4. Disciplina urbanistica vigente (vedi il documento con il parere del PAU PAG.11)

5. Verifica della sostenibilità urbanistica della proposta (vedi il documento con il parere del PAU)

5.1 Dimensionamento della proposta (vedi il documento con il parere del PAU)

5.2 Parcheggi pubblici e parcheggi al servizio dello Stadio (vedi il documento con il parere del PAU)

5.3 Verifica del fabbisogno di aree di sosta secondo le Norme CONI 13/79/2008 (vedi il documento con il parere del PAU)

5.4 Parcheggi pertinenziali (vedi il documento con il parere del PAU)

5.5 Verde pubblico urbano e locale (vedi il documento con il parere del PAU)

5.6 Verifica della dotazione di attrezzature di interesse generale (vedi il documento con il parere del PAU)

5.7 Elementi della Variante nell’ambito del Piano Particolareggiato Pietralata (vedi il documento con il parere del PAU pag. 22)

6. IL PIANO ECONOMICO – FINANZIARIO (vedi il documento con il parere del PAU pag.23)

7. CONCLUSIONI (pag. 26)

7.1 indicazioni vincolanti

premesso e considerato quanto sopra, la scrivente Direzione, per quanto di competenza, ritiene che la proposta sia procedibile con le seguenti “indicazioni vincolanti” da recepire nelle successive fasi progettuali e ciò ai fini delle conseguenti fasi valutative da parte degli Organi di volta in volta competenti:

  1.  l’approvazione del progetto proposto per la realizzazione del Nuovo Stadio e delle relative infrastrutture complementari e/o funzionali alla fruibilità dell’impianto sportivo,  come previsto dall’articolo 4 del decreto legislativo 38/2021 costituirà Variante allo strumento urbanistico comunale sensi per gli effetti degli articoli 10 comma 1  del testo unico in materia di espropriazione per pubblica utilità di cui(…). Pertanto, a tal fine, l’ambito di progetto proposto in variante al PRG vigente dovrà comprendere tutte le aree interessate dagli interventi complementari o funzionali alla fruibilità dell’impianto sportivo, comprese quindi le tre connessioni ciclo pedonali con la stazione Tiburtina via Livorno e via G. Seguenza , anche ai fini dell’eventuale apposizione del vincolo espropriativo sulle stesse aree interessate dagli  interventi. La proposta progettuale, qualora condizioni aree esterne al perimetro del Progetto Stadio, previa specifica indicazione di Roma Capitale, dovrà prevedere la loro ripianificazione per il corretto coordinamento delle previsioni della “Centralità Pietralata”.
  2. Il progetto dovrà essere adeguato con il  soddisfacimento del fabbisogno di aree di sosta previsto dalle norme CONI 1379/2008 in relazione alla ripartizione modale definitiva degli utenti/spettatori che verrà validata dagli enti competenti e secondo opportuna stima degli addetti previsti per il nuovo impianto sportivo e relative funzioni in esso previste, anche ai fini dell’omologazione di detto Stadio. Si  evidenzia Infatti che secondo l’ultima ripartizione modale prodotta in atti con elaborato integrativo pervenuto (…) non risulta dimostrato soddisfacimento del fabbisogno di aree di sosta in relazione a tutte le tipologie di mezzi previsti (autoveicoli privati motocicli, pullman)
  3.  La proposta di intervento dovrà prevedere oltre al soddisfacimento del fabbisogno di aree destinate a parcheggi strumentali all’infrastruttura stadio (considerando la sua massima capienza) anche il soddisfacimento di parcheggi per le superfici (48.000 m quadri di SUL) relative alle destinazioni complementari, nonché i parcheggi a servizio delle ulteriori attrezzature sportive previste nel denominato Parco Centrale. La dotazione di aree a standard dovrà essere dimostrata almeno rispetto al fabbisogno minimo previsto dal  DM 1444/68, nonché da quando disposto da Regolamento regionale (…) Attuazione e integrazione della legge regionale (…)(Testo unico del commercio) concernenti le attività commerciali in sede fissa e le forme speciali di vendita.

Dalla dotazione di Parcheggi pubblici di progetto, che dovrà risultare verificata in conformità alla vigente normativa, non potranno essere considerati:

  • i parcheggi denominati D, previsti in utilizzo nel Match-day, corrispondente a quota parte del parcheggio P6  pari a 13.329 mq  e P7 pari a 22.011 mq,  già ricompresi nel fabbisogno delle aree a standard di altro strumento attuativo (P.d.A. della stazione Tiburtina
  • i 2200 posti auto da reperire nei vicini parcheggi di scambio lungo la metro B (fonte scheda 6.9…) che  altrettanto non si ritengono computabili in quanto ai sensi del comma 5 articolo 7 delle NTA del PRG vigente i parcheggi pubblici destinati alle funzioni di scambio intermodale non concorrono la dotazione di standard .

Dovranno essere dimensionati correttamente i Parcheggi di moto e bici localizzati peraltro all’interno di porzione del Parco Sportivo di cui non risulta essere stata dichiarata la superficie di sviluppo e che la stessa desunta dagli elaborati cartografici (Scheda 6.10…) sembrerebbe configurarsi con una superficie pari a 4165 mq e quindi con numero di stalli pari invece a circa numero 1388 posti (3 mq/posto) e quindi non congruente con i 10.000 posti dichiarati.

Ai fini del  soddisfacimento del fabbisogno di aree standard per parcheggi pubblici si fa inoltre presente che:

  • non è condivisibile l’ipotesi di una riduzione del 50% del fabbisogno di standard di cui all’articolo 4 del DM 1144/68 (…) Per le ZTO “B”,  in quanto la Centralità urbana e metropolitana a pianificazione definita quale è quella di Pietralata (articolo 65 delle NTA del  PRG vigente) ai sensi dell’articolo 107 delle stesse NTA del PRG vigente è classificata in parte come zona omogenea di tipo “C” (limitatamente agli insediamenti residenziali) e in parte come zone di tipo “F” (per i restanti insediamenti non residenziali) di cui al D.M. 1144 68;
  • Qualora nella dotazione di area standard per parcheggi pubblici si deroghi rispetto al fabbisogno previsto dal PRG vigente, si rappresenta che tale deroga, consentita dei commi 13 e 15 dell’articolo 7 delle NTA  del PRG vigente, dovrà essere verificata secondo i contenuti di cui all’articolo 7 comma 16 dell’NTA del PRG vigente nonché previa monetizzazione secondo la vigente Disciplina comunale di cui alla decisione di Consiglio Comunale n. 73/2010 alla Decisione di Giunta comunale n.115/2011.

4. Il progetto dovrà essere adeguato anche rispetto al reperimento della dotazione di parcheggi pertinenziali che dovrà essere dimostrata almeno rispetto al fabbisogno minimo previsto da legge 1150 /1942 articolo 41 septies  e alle disposizioni contenute nel Regolamento regionale 11 agosto 2022 n. 10, Attuazione integrazione della legge regionale 6 novembre 2019, numero 22 (Testo unico del commercio) concernenti le attività commerciali in sede fissa e le forme speciali di vendita

5. La proposta di intervento dovrà inoltre verificare la sostenibilità urbanistica della parte rimanente del PP SDO di Pietralata, con particolare riferimento al fabbisogno di standard interno esterno previsto dallo stesso  

6. In merito alla dotazione delle aree pubbliche (standard: verde parcheggi e servizi) interessate dalla proposta di intervento si evidenzia che, tali aree concorrono alla dotazione complessiva degli standard del Piano particolareggiato e non solo soddisfacimento delle volumetrie previste nelle Aree A-B, diversamente da come rappresentato nello studio di fattibilità.  Ne consegue che la proposta di intervento incide, di fatto, sulla dotazione degli standard urbanistici del Piano particolareggiato che quindi andranno verificati nella parte rimanente, considerando lo stato di fatto (compromissione di alcune aree dedicate quale standard) e di diritto, dello strumento urbanistico complessivo. Su questo aspetto, potrà essere eventualmente valutata la presenza di aree extra standard, tenendo conto che il PRG vigente (2008) porta in seno, come si evince dall’elaborato G. 8  standard urbanistici, ai fini del bilancio degli standard di piano, le aree pubbliche previste nel P.P. di  Pietralata (ancorché con riferimento la stesura originaria del 2001 e successiva variante del 2006)

7. La concessione dell’area in diritto di superficie sarà a carattere oneroso, e  concorrerà in tutto in parte alla composizione del valore finale dell’investimento come contributo operativo di Roma Capitale all’operazione e con modalità discrezionali della medesima.  Il valore della concessione del diritto di superficie dovrà essere calcolato come almeno non inferiore i costi lordi effettivamente sostenuti da Roma Capitale per l’acquisizione delle aree e la realizzazione delle urbanizzazioni, rivalutati ad oggi secondo gli indici correnti.

 8. Gli oneri di urbanizzazione, da quantificare parametricamente sulla base delle tabelle vigenti per Roma Capitale e da correlarsi eventualmente alle opere già realizzate, potranno essere corrisposte eventualmente sotto forma di opere pubbliche strumentali secondo le indicazioni dell’Amministrazione.

9. Il progetto dovrà garantire la realizzazione a carico del richiedente di tutte le opere pubbliche e strumentali all’intervento con particolare riferimento ai  tre collegamenti pedonali e ciclabili la cui realizzazione costituisce condizione necessaria per la fattibilità dell’intervento e il riconoscimento del pubblico interesse. Tali opere,  come risultanti ad esito delle successive fasi progettuali, costituiranno un’obbligazione convenzionale a carico del proponente, a prescindere dalle previsioni iniziali dei quadri tecnici economici (obbligazioni di risultato). Il soggetto proponente dovrà assicurare la contestualità della realizzazione delle opere pubbliche previste per assicurarne la funzionalità già al momento della prima utilizzazione pubblica.

7. 2  Indicazioni per il perfezionamento della proposta 

Si riportano di seguito ulteriori indicazioni utili per il perfezionamento della proposta progettuale in esame, nelle successive fasi progettuali

ASPETTI PROGETTUALI

a. Capienza dell’impianto (…) Risulta, quindi, non opportunamente verificato lo scenario massimo di 62.000 spettatori, e quanto gli ulteriori 7000 spettatori pesino sul trasporto collettivo, considerato che il progetto evidenzia che il numero di parcheggi auto previsti in zona stadio non è ulteriormente incrementabile per oggettivi limiti di spazio di funzionalità viaria

b. Aree di servizio/sosta

(1) Le aree di servizio sosta per tutte le categorie di utenza e/o tipologia di veicoli previsti in arrivo allo Stadio, verificata secondo quanto anche il contenuto nell’articolo 6.3  delle norme CONI  1379/2008, non appaiono adeguatamente e univocamente individuate per le seguenti categorie di utenza e o tipologia di veicoli:

 – gli spettatori, distinguendo i sostenitori della squadra locale, i sostenitori della squadra ospite; le autorità

– i giornalisti e prevedendo per ogni gruppo il collegamento con gli accessi all’impianto e gli spazi ad essi dedicati

– gli utenti e in particolare gli utenti sportivi (atleti giudici di gara istruttori allenatori eccetera)

– il personale addetto all’impianto e ai mezzi di manutenzione; mezzi di  soccorso (ambulanze),  in prossimità dei locali di primo soccorso per gli atleti del pubblico

– i mezzi di intervento (Polizia, Vigili del fuoco ecc.) in prossimità dei locali di controllo;

– i mezzi utilizzati dai media, in prossimità delle zone attrezzate per le  riprese  audiovisive, delle sale stampa e delle sale interviste

– i taxi e i pullman

A tale proposito, in fase di progettazione definitiva, le aree di servizio/sosta per tutte le categorie di utenze e o di tipologia di veicoli previsti lo stadio dovranno essere opportunamente verificate

c. dimensionamento e mix funzionale all’infrastruttura Stadio

(1) Dal calcolo della SUL, sembrerebbe vengono esclusi gli spalti e gli elementi accessori interni allo stadio, intese come superfici accessorie in forza dell’articolo 4 comma 1 delle NTA del PRG vigente ma non vengono meglio precisate. Ai fini della stima della superficie relativa gli Spazi per il pubblico vengono prese a riferimento precedenti esperienze e casi di studio di stadi già realizzati, assumendo come parametro di riferimento l’indice compreso tra 0,87 e 0,77 mq/ spettatore, ma non sembrano essere riportati cenni di verifica dei posti a sedere dimensionati rispetto alle vigenti norme UNI 99 31  e 99 39

(2) Nello Studio di fattibilità è stato stimato per l’infrastruttura Stadio, un volume virtuale pari a mc 153.600, ottenuto moltiplicando la SUL  per l’altezza virtuale interpiano di 3,20 m. Nelle successive fasi della progettazione definitiva, anche ai fini della corretta determinazione del contributo dovuto pari all’incidenza delle opere di urbanizzazione primaria, dovrà essere terminato il Volume Costruito (VC) e/o  il Volume Fuori Terra (VfT) di cui all’articolo 4 comma 34 delle NTA del PRG vigente.  

(3) L’esatta specifica riconducibilità delle diverse funzioni previste all’interno dello Stadio in fase di progettazione definitiva dovrà  essere verificata con esatto riferimento alle destinazioni d’uso di cui all’articolo 6 delle NTA del PRG vigente e alle categorie funzionali di cui all’art. 23-ter del  DPR 380/01  anche per la verifica delle dotazioni territoriali previste

d.Superficie fondiaria idonea definizione delle aree di servizio del nuovo Stadio

(1) Il  soggetto proponente, prevede che l’”area di massima sicurezza” di cui all’articolo 8 bis del Dm 18.3.1996,  sia da recintare secondo i criteri tecnici dettati dall’apposita normativa e quindi che debba restare libera da ostacoli ingombri, ma al contempo che potrà essere sistemata come spazio verde liberamente usata come componente del Parco Sportivo, nei giorni in cui non si terranno eventi sportivi. In fase di progettazione definitiva, l’”area di massima sicurezza” potrà essere esclusa dalla superficie fondiaria del Comparto Stadio e  inclusa nel dimensionamento del Parco Sportivo,  soltanto se venga garantita la fruibilità di detti spazi durante i giorni in cui non ci sono eventi.

(4) [sic NDR] In fase di progettazione definitiva dovrà essere redatta una esauriente verifica del rispetto dei criteri dettati dal Dm 18.3.1996 per tutte le aree  di servizio e le varie componenti del Comparto Stadio. (…)

e. Parco dello stadio (PS)

(1) Nel progetto definitivo del Parco  dello Stadio si dovrà conservare il più possibile l’attuale  andamento altimetrico e morfologico naturale del terreno interessato, si dovranno prevedere possibili interventi di “forestazione urbana” per mitigare gli impatti in particolare verso i vicini centri abitati verso via dei Monti Tiburtini

 (2) Dal perimetro del Parco dello Stadio dovranno essere escluse: le aree esterne al perimetro dell’area di intervento,  i parcheggi pubblici previsti a servizio dello stadio (vedi parcheggio cicli e motocicli) qualsivoglia area di servizio dello Stadio (vedi ad esempio le Aree di servizio giocatori/staff e Aree di servizio tifoseria ospite che si sovrappongono in modo incongruente (pagina 156 dell’elaborato …)

 g. Parco Centrale (Pc)

(1) il Parco centrale ideato come spazio pedonale di “espansione” dello Stadio destinato all’intrattenimento e all’attesa degli spettatori pre e post partita,  attrezzato per la sosta,  lo sport e il tempo libero degli abitanti del quartiere,  nonché degli addetti del vicino centro direzionale, dovrà essere considerato come area destinata a verde di interesse locale (…)

(2) Nel progetto definitivo del Parco centrale oltre a conservare il più possibile l’andamento altimetrico e  morfologico naturale del terreno interessato dovranno essere previste minime attrezzature di supporto alla fruibilità dell’area in questione che dovranno essere dimensionate nel rispetto dei parametri e grandezze urbanistico-ecologiche di cui all’articolo 85 comma 2 delle NTA  del PRG vigente. Dovranno altresì essere previsti degli spazi minimi destinati a parcheggio pubblico in prossimità degli ingressi a tale area pubblica attrezzata.

g. Area Verde di mitigazione verso Ospedale S. Pertini.

(1) L’Area Verde di mitigazione potrebbe essere interessata da interventi di “forestazione urbana” con esatta configurazione della tipologia di standard urbanistico a cui ricondurre tale area pubblica anche ai fini della prevista Variante urbanistica e delle opportune verifiche di sostenibilità degli interventi proposti

 (2) Ai fini della verifica della fattibilità urbanistica della realizzazione di tale area verde rispetto al cronoprogramma degli interventi proposto, dovrà essere aggiornato il quadro delle interferenze con ricomprensione di quest’area tra quelle interessate da preesistenti attività e/o manufatti insistenti,  di cui dovrà esserne necessariamente verificata la legittimità urbanistica edilizia

h. Area verde ponte ciclo pedonale Stazione Tiburtina

(1) Come riportato il soprastante punto 1a .  dal suddetto univoco perimetro dell’area di intervento, dovrà essere inclusa anche tale area a  verde pubblico, già altrettanto prevista come destinata a verde pubblico locale (VL 26) dalle previsioni del vigente P.P. SDO  Pietralata che si sviluppa fino nei pressi del Ponte ciclopedonale di connessione verso la stazione Tiburtina

(2) Ai fini della verifica della fattibilità urbanistica della realizzazione di tale area verde rispetto al cronoprogramma degli interventi proposto,  dovrà essere aggiornato il quadro delle interferenze con il ricomprensione di quest’area tra quelle interessate da presistenti attività e/o manufatti ivi insistent,  previa verifica della loro leggimi legittimità urbanistico edilizia

i.Connessioni esterne (..)

j. Interferenze e compromissione delle aree   (…)

 k. Energy Center (…)

ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI

  • Contributo di costruzione (…)
  • Piano economico finanziario (…)
  • Matrice dei rischi (…)

ASPETTI GIURIDICO LEGALI E CONVENZIONALI 

(…)

(…)

scarica il documento con il parere del PAU

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1 marzo 2023

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

NOTE

(1) DM 18 marzo 96 integrato con DM 6 giugno 05 SCARICA IL DOCUMENTO

ART. 8 SISTEMA DI VIE DI USCITA

Zona riservata agli spettatori

L’impianto deve essere provvisto di un sistema organizzato di vie di uscita dimensionato in base alla capienza in funzione della capacità di deflusso ed essere dotato di almeno due uscite; il sistema di vie di uscita dalla zona spettatori deve essere indipendente da quello della zona di attività sportiva.

Deve essere previsto almeno un ingresso per ogni settore; qualora gli ingressi siano dotati di preselettori di fila la larghezza degli stessi non va computata nel calcolo delle uscite.

Deve essere sempre garantito l’esodo senza ostacoli dall’impianto.

La larghezza di ogni uscita e via d’uscita deve essere non inferiore a 2 moduli (1,20 m); la larghezza complessiva delle uscite deve essere dimensionata per una capacità di deflusso non superiore a 250 (1,20 m ogni 500 persone) per gli impianti all’aperto ed a 50 (1,20 m ogni 100 persone) per gli impianti al chiuso indipendentemente dalle quote; le vie d’uscita devono avere la stessa larghezza complessiva delle uscite dallo spazio riservato agli spettatori.

Per quanto riguarda le caratteristiche delle porte inserite nel sistema di vie di uscita ed i relativi serramenti consentiti, si rimanda alle disposizioni del Ministero dell’Interno per i locali di pubblico spettacolo.

Il numero di uscite dallo spazio riservato agli spettatori per ogni settore o per ogni impianto non suddiviso in settori non deve essere inferiore a 2.

Per gli impianti al chiuso e per gli ambienti interni degli impianti all’aperto la lunghezza massima delle vie di uscita non deve essere superiore a 40 m o a 50 m se in presenza di idonei impianti di smaltimento dei fumi asserviti a impianti di rilevazione o segnalazione di incendi realizzati in conformità alle disposizioni di cui all’art. 17.

Dove sono previsti posti per portatori di handicap, su sedie a rotelle, di cui alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, sull’abbattimento delle barriere architettoniche, il sistema delle vie di uscita e gli spazi calmi relativi devono essere conseguentemente dimensionati.

Gli spazi calmi devono essere realizzati con strutture e materiali congruenti con le caratteristiche di resistenza e reazione al fuoco richieste per le vie di esodo e devono essere raggiungibili con percorsi non superiori a 40 m, quando esiste possibilità di scelta fra due vie di esodo, in caso contrario tali percorsi devono essere non superiori a 30 m.

Le scale devono avere gradini a pianta rettangolare, con alzata e pedata costanti rispettivamente non superiori a 17 cm (alzata) e non inferiore a 30 cm (pedata); le rampe delle scale devono essere rettilinee, avere non meno di tre gradini e non più di 15; i pianerottoli devono avere la stessa larghezza delle scale senza allargamenti e restringimenti; sono consigliabili nei pianerottoli raccordi circolari che abbiano la larghezza radiale costante ed uguale a quella della scala.

Tutte le scale devono essere munite di corrimano sporgenti non oltre le tolleranze ammesse; le estremità di tali corrimano devono rientrare con raccordo nel muro stesso.

È ammessa la fusione di due rampe di scale in unica rampa, purchè questa abbia la larghezza uguale alla somma delle due; per scale di larghezza superiore a 3 m la Commissione Provinciale di Vigilanza puo’ prescrivere il corrimano centrale.

Le rampe senza gradini devono avere una pendenza massima del 12% con piani di riposo orizzontali profondi almeno m 1,20, ogni 10 metri di sviluppo della rampa.

Nessuna sporgenza o rientranza, oltre quelle ammesse dalle tolleranze, deve esistere nelle pareti per una altezza di 2 m dal pi- ano di calpestio.

È ammesso l’uso di scale mobili e ascensori, ma non vanno computate nel calcolo delle vie d’uscita.

Zona di attività sportiva

Il sistema di vie d’uscita e le uscite della zona di attività sportiva devono avere caratteristiche analoghe a quelle della zona riservata agli spettatori.