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Mercato dei Fiori, ricominciamo sempre da capo?

immagine dalla Delibera di Giunta 212

Come nel film “Ricomincio da capo”, a 13 anni dalla nascita del Coordinamento dei Comitati NO PUP/Sosta sostenibile, e a 10 da quella di Carteinregola, ci troviamo ancora una volta a intervenire in difesa di un mercato comunale, un patrimonio sociale e collettivo che molti continuano a vedere come una merce da mettere sul mercato immobiliare.

I FATTI

Lo storico mercato di via Trionfale 43, nel I Municipio, ex XVII, inaugurato nel 1965, si sviluppa in due sale su una superficie di circa 7500 metri quadrati, dove da 50 anni si svolge la vendita all’ingrosso di fiori, piante ornamentali, sementi, prodotti ed attrezzature per la floricoltura. Il 4 ottobre 2022, in seguito al crollo di una porzione di solaio dal primo piano, il mercato è stato dichiarato inagibile e gli oltre 100 operatori trasferiti all’interno del centro carni di viale Togliatti. La giunta Gualtieri circa un anno fa ha stanziato 3.550.544,35 di euro per impermeabilizzare la copertura, revisionare gli impianti, risanare le travi ed i pilastri, sostituire gli infissi ed adeguare i locali alle norme vigenti (1); l’avviso pubblico/indagine di mercato per trovare una destinazione temporanea al mercato con scadenza 3 novembre 2022, è andato deserto.

Il gruppo M5S ha depositato in Campidoglio a fine 2022 una Proposta di Deliberazione Consiliare con oggetto “Indirizzi sul mantenimento a vocazione pubblica della sede storica del mercato dei fiori di via Trionfale e sull’avvio di un processo partecipativo” (2). Da Roma Today (3) che riporta le dichiarazioni della capogruppo Linda Meleo, riguardo all’avvio di un processo partecipativo, apprendiamo che i consiglieri pentastellati hanno avviato un sondaggio preliminare tra i residenti, da cui è emerso che “il 49,9% vuole che la struttura sia adibita a centro sportivo” visto che nel quadrante mancano, ad esempio, piscine comunali “il 25% ha proposto di farne un centro culturale”. Tuttavia la proposta sarebbe già stata bocciata in Commissione Commercio e qualche giorno fa è stato reso noto un parere rilasciato dall’ufficio tecnico del Municipio I in cui si scrive testualmente che “si esprime parere contrario ” alla Proposta consiliare, in quanto “l’immobile, proprio per il suo valore storico, può essere destinato al libero mercato immobiliare (4). Il Presidente della Commissione capitolina speciale “Giubileo” Dario Nanni della Lista Civica Calenda Sindaco (5) ha diramato un duro comunicato in cui ribadisce a sua volta che “la vendita dovrebbe essere l’ultima ipotesi, dopo aver tentato tutte le strade per poterlo riqualificare e mettere a disposizione della città” augurandosi “che lo stesso I Municipio smentisca questa ipotesi, che priverebbe gli stessi cittadini di un’opportunità“, anticipando l’intenzione di portare in Commissione Giubileo la proposta di riqualificarlo e utilizzarlo come “un Hub, un centro operativo per il Giubileo, dove svolgere attività finalizzate alla gestione dell’evento per garantire la migliore accoglienza per le migliaia di persone che arriveranno a Roma. Finito l’evento l’immobile riqualificatoresterebbe in dote alla città, decidendo con lo stesso Municipio il suo futuro utilizzo come centro culturale, polo espositivo, uffici per offrire servizi pubblici o quanto sia di più utile dal punto di vista dell’interesse pubblico“. La stessa conclusione della proposta pentastellata, che mira in ogni caso a scongiurare la vendita o l’impiego al servizio di interessi privati del Mercato dei Fiori.

RICOMINCIAMO SEMPRE DA CAPO…

Il presidio di Carteinregola e altre associazioni in Campidoglio nel 2012/2013

Carteinregola si occupa del mercato dei Fiori da prima della sua nascita, nel 2012, quando era solo un coordinamento di comitati che cercava di spostare gli interventi del Programma Urbano Parcheggi (P.U.P.) comunale dalla speculazione privata all’interesse pubblico. In particolare ci eravamo occupati di molti mercati coperti storici di Roma, beni collettivi di proprietà comunale, che il PUP prevedeva di consegnare a ditte private per interventi di abbattimento e ricostruzione con vari piani di parcheggi interrati sottostanti – per lo più box privati da cedere per 90 anni a caro prezzo – e spesso un florilegio di cubature – commerciali, residenziali, direzionali – sopra il piano terra mercatale.

In particolare tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 ci siamo battuti con un presidio di 4 mesi in Campidoglio contro una Delibera che prevedeva uno scambio immobiliare di tre mercati – Metronio, Pinciano, Trieste – per acquisire alcuni appartamenti di lusso in zone periferiche, che alla fine, soprattutto grazie al nostro impegno, non era stata approvata dall’allora maggioranza del Sindaco Alermanno. Impegno che è continuato nel tempo, affinchè quegli spazi pubblici restassero patrimonio della collettività, e non solo come patrimonio immobiliare ma anche sociale e culturale, come piazza pubblica dei quartieri, da conservare e rilanciare aggiungendo funzioni e servizi. E anche se il mercato dei Fiori non è un mercato rionale, è comunque uno spazio che dovrebbe essere destinato all’uso pubblico e a servizi per la cittadinanza (6).

Oggi, oltre a chiederci come sia possibile che un parere che dovrebbe essere solo tecnico come quello degli uffici municipali possa sconfinare su scelte che sono prerogativa degli organi politici eletti dai cittadini, dobbiamo constatare che riemerge sempre la visione del patrimonio comune come un bene da utilizzare, nella migliore delle ipotesi, per “fare cassa”. Quale sia la linea politica di tale visione degli spazi pubblici come merce lo si deduce rispondendo a una semplice domanda: l’interesse pubblico, nel trasformare uno spazio collettivo in un’operazione immobiliare – appartamenti? uffici? centro sommerciale?- dov’è?

Ci uniamo quindi ai consiglieri di opposizione per chiedere che il I Municipio, in primis, e l’Assemblea capitolina, in secundis, si attivino per trovare soluzioni per il Mecrato dei Fiori che ne mantengano – l’intera – destinazione pubblica, e che si attivino per avviare un processo parteicpativo con cittadini e comitati di quartiere.

Anna Maria Bianchi Missaglia

14 gennaio 2023

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

(1) Delibera di Giunta 212 17/06/2022 Approvazione in linea tecnica del progetto di fattibilità tecnico economica relativa all’intervento di lavori di: ” Riqualificazione del Mercato all’Ingrosso dei Fiori e delle Piante Ornamentali sito in via Trionfale n. 45 – Municipio I.” CUP J84D22000320004, ai fini dell’inserimento nel Piano degli Investimenti 2022 – 2024, annualità 2022. Importo complessivo 3.550.554.35. CUP J84D22000320004.(Protocollo N. 18002 del 10/06/2022) SCARICA

vedi anche la precedente Mozione Impegno, per il Sindaco e la Giunta, relativamente a: “Mercato dei fiori – impegno per l’Amministrazione ad intervenire tempestivamente sulla struttura e al mantenimento della destinazione pubblica”. scarica la mozione presentata dai consiglieri M5S e Lista civica Raggi Meleo, Diaco, De Santis

(2) dalla sezione “ODG e Proposte” del sito di Roma Capitale: Proposta n. 159: (a firma dei Consiglieri Meleo, Raggi, Diaco, Ferrara e De Santis) Indirizzi sul mantenimento a vocazione pubblica della sede storica del mercato dei fiori di via Trionfale e sull’avvio di un processo partecipativo. scarica

(3) vedi Roma Today 3 gennaio 2023 Ex mercato dei fiori: il futuro dell’edificio accende il dibattito in Campidoglio Da ottobre l’immobile è inutilizzato ma in comune non mancano le proposte di riqualificazione di Fabio Grilli

(4) Abbiamo avuto di conoscere il parere del Municipio, confermato dal comunicato del Presidente Nanni

(5) Ai tempi del presidio di Carteinregola in Campidoglio Dario Nanni, allora del Partito Democratico, era uno dei pochi consiglieri del centro sinistra che si batteva contro le delibere che contenevano operazioni immobiliari che consegnavano ai privati buona parte degli edifici dei mercati rionali

(6) ROMA. NANNI (LC): EX MERCATO FIORI RIMANGA PUBBLICO(DIRE) Roma, 13 gen. -“Rimango sorpreso dal parere rilasciato dall’ufficio tecnico del Municipio I rispetto all’ex-Mercato dei fiori”. Così in un comunicato Dario Nanni, presidente della commissione Giubileo.”Oggi, durante la Commissione Lavori Pubblici, nella quale si discuteva una proposta di delibera sulla destinazione dell’ex – Mercato dei fiori, ci è stato rappresentato che l’ufficio tecnico del Municipio I, a cui dovrebbero competere valutazioni tecniche, nel parere dato, ha dichiarato che l’immobile dovrebbe essere destinato al mercato immobiliare. Premesso che gli atti d’indirizzo sono prerogativa dell’assemblea capitolina, la vendita dovrebbe essere l’ultima ipotesi, dopo aver tentato tutte le strade per poterlo riqualificare e mettere a disposizione della città. Mi auguro che lo stesso I Municipio smentisca questa ipotesi, che priverebbe gli stessi cittadini di un’opportunità.Ricordo che già in passato, circa dodici anni fa, durante la giunta Alemanno, qualcuno voleva vendere, tre mercati di pregio, nello specifico quelli di via Magna Grecia, quello di via Chiana e quello di via Antonelli, in quartieri di pregio come l’Appio, Trieste e Parioli, ipotesi che bloccai visto che non c’era nessun interesse pubblico in quell’operazione che tendeva semplicemente a fare realizzare box privati, che sarebbero stati venduti profumatamente. Ancor più in questa fase storica dove un bene come quello che più che venduto sarebbe svenduto. Proprio per queste ragioni, nei prossimi giorni, porterò in discussione in Commissione Giubileo la proposta di riqualificarlo e utilizzarlo come un Hub, un centro operativo per il Giubileo, dove svolgere attività finalizzate alla gestione dell’evento per garantire la migliore accoglienza per le migliaia di persone che arriveranno a Roma. Finito l’evento l’immobile riqualificato- conclude Nanni- resterebbe in dote alla città, decidendo con lo stesso Municipio il suo futuro utilizzo come centro culturale, polo espositivo, uffici per offrire servizi pubblici o quanto sia di più utile dal punto di vista dell’interesse pubblico”.(Com/Red/Dire14:59 13-01-23 .NNNN

(6) Il PUP aveva inserito con Ordinanza Commissariale del Sindaco Veltroni N. 98 del 13/02/2008 (OC_129_27_11_08) un intervento – codice B1.2-004 – nel Mercato dei Fiori di Via Trionfale, prevedendo un parcheggio interrato di 450 posti auto, dei quali 180 pertinenziali (box privati) e 270 rotazionali; la successiva OC N. 129 del 2/11/2008 del Sindaco Alemanno, l’aveva inserito tra gli “interventi prioritari” confermando il numero dei posti auto senza specificarne la suddivisione. L’intervento faceva parte di un “pacchetto” di interventi con indicazione della stessa ditta concessionaria (insieme ad altri due mercati di Prati, tra i quali il Mercato Vittoria di Via Montesanto, un’altra struttura mercatale degli anni ’50, priva di parcheggi sotterranei). Nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio, il 30 ottobre 2012, l’allora delegato ai parcheggi del Sindaco Alemanno Alessandro Vannini aveva comunicato   ufficialmente che la ditta titolare degli  interventi per realizzare parcheggi sotto i due mercati aveva   accettato di ricollocare i posti auto previsti nel parcheggio pubblico in abbandono della Stazione Cornelia (vedi OC 442 del 28 giugno 2012 OC 442_2012 cornelia_mercati). Avevamo tuttavia rilevato una discrepanza tra quanto indicato  nell’ordinanza sul numero di posti  auto da ricollocare  e la loro provenienza e il dispositivo finale. 

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Fabrizio Mencaroni
Fabrizio Mencaroni
1 anno fa

Non comprendo per quale motivo non si possa attuare un progetto misto privato/pubblico. I bilanci degli Enti pubblici hanno limiti economici e finanziari che mal si conciliano con gli interessi sociali. Secondo me se non si cambiano i paradigmi la destinazione totalmente a pubblico sarà difficile da ottenere. Ma un accordo tra pubblico e privato potrebbe essere una soluzione