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ACCADE IN CAMPIDOGLIO

campidoglio 4 aprile 2 light

Accade in Campidoglio 14-15-16 luglio: all’ODG varie Proposte concernenti la manovra di bilancio previsionale 2014 e pluriennale 2014-2016 (SCARICA ODG AC_convocazione_14_15_16_072014

Accade in Campidoglio il 9 luglio

AGGIORNAMENTI 10 luglio 2014. L’Assemblea Capitolina ha approvato entrambe le deliber urbanistiche all’ordine dle giorno:  quella che prevede le densificazioni dei Piani di Zona (Vedi articolo Romatoday) sia  quella che concede ad alcuni privati che intendono avvalersi del Piano Casa (Polverini) di considerare come standard urbanistici (verde, servizi, parcheggi) aree che sono  della collettività. UNA SOLA DOMANDA: DOV’E’ L’INTERESSE PUBBLICO?

Oggi 9 luglio Assemblea  Capitolina in seconda convocazione con  all’ordine del giorno due delibere urbanistiche, su cui proveremo a dare qualche informazione e  a fare qualche riflessione. campidoglio 3

(Si ringrazia il gruppo Cinquestelle per aver messo a disposizione i testidelle Proposte)

Proposta n. 72/2014. Proposte presentate ai sensi dell’art. 3 ter, comma 3 L.R 21/2009 e ss.mm.ii, cd. “Piano Casa”. Accettazione della cessione delle aree a standard urbanistici al fine di assicurare la dotazione minima inderogabile di spazi pubblici fissata dall’art. 3 del D.M. 1444/1968. scaricapiano casa 1-1 piano casa 2 piano casa 3 piano casa 4 piano casa 5 Proposta n. 22/2014. Attuazione del Piano Casa di Roma Capitale, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 23/2010. Adozione delle varianti di PRG relative ai Piani di Zona: 834 (Casale Rosso), 85 (Rocca Fiorita), D5 (Romanina), 836 (Acilia Saline), 838 (Muratella), 825 (Massimina), C25 (8orghesiana Pantano), D6(Osteria del Curato 2), 850 (Monte Stallonara), 824 (Cerquetta), ai sensi del combinato disposto dell’art. 17 della L.RL. n. 21/2009 e dell’art. 1 della L.RL. n. 36/1987. scarica Proposta RC.2014.2459-Adozione PdZ B34-B5-D5-B6-B38-B25-C25-D6-B50-B24 Cominciamo dalla Proposta  22/2014. Non si  tratta del “piano casa” regionale della Polverini ( tuttora vigente) che regala cubature ai privati in deroga a qualsiasi Piano regolatore, ma del Piano casa Alemanno, varato nel 2010 dall’ex sindaco, che comprendeva una serie di misure per fronteggiare l’emergenza abitativa, moltiplicando cubature con il pretesto dell’”housing sociale”. L’attuale giunta ha cancellato pochi giorni dopo il suo insediamento la delibera dei cosiddetti “Ambiti di riserva” che spargevano cemento nell’Agro, consumando suolo e  condannando l’amministrazione a dissipare risorse per collegare con fognature, gas, elettricità e mobilità i nuovi quartieri. Questa delibera mantiene invece alcune “densificazioni” di Piani di Zona e varianti di destinazione, operate dopo una verifica puntuale delle varie realtà urbane interessate. In una situazione generale di crisi immobiliare e di edifici residenziali sparsi in tutta al città invenduti e sfitti, “densificazione” è una parola che genera automaticamente  ostilità e sospetto. Ma secondo il Dipartimento all’Urbanistica queste densificazioni sono state mantenute per conseguire alcuni vantaggi pubblici che riguardano piani di zona già realizzati (e già abitati), ma che non sono mai stati completati, tanto  che in alcuni casi sono sprovvisti addirittura dei servizi più elementari come le fognature.  Problematiche che interessano decine di famiglie, che potrebbero essere affrontate con le risorse ottenute dalle densificazioni. Anche  se una domanda sorge spontanea: non sarebbe stato meglio verificare puntualmente le responsabilità di chi non ha mantenuto i patti e i contratti, e costringerlo a realizzare tutti i servizi rimasti solo sulla carta? Per quanto riguarda la Proposta 72/2014, rimandiamo alla accurata spiegazione fornita dallo stesso Assessore Caudo in occasione del suo intervento al Convegno organizzato da Carteinregola lo scorso gennaio “Piano Casa Polverini Zingaretti” (> vai alla pagina). Qui ci limitiamo a ricordare in modo decisamente semplificato  alcuni punti:

  • Il Piano Casa Regionale  esautora completamente il Comune da qualsiasi decisione, e permette ai privati di aumentare le cubature e cambiare detsinazione d’uso degli immobili in barba al Piano regolatore.
  • L’unico flebile “paletto” è costituito dall’obbligo per i privati che si avvalgono del Piano casa di rispettare gli standard urbanistici, vale a dire che se vogliono aumentare le cubature residenziali su una determinata area, devono poter provvedere ai metri quadri prescritti  per i parcheggi, il verde, i servizi.
  • In alcuni casi però i privati che non hanno la possibilitá di garantire gli “standard” richiesti dalle normative, hanno pensato di avvalersi di parcheggi, verde e servizi già esistenti e pubblici. Ad esempio se io devo  realizzare  – in seguito all’incremento residenziale dell’area- un giardino pubblico di tot metri quadri, nel caso che io non abbia un’area disponibile nel perimetro della mia proprietá, ma abbia di fronte un parco comunale, considero ugualmente soddisfatto lo standard di verde per i nuovi ulteriori residenti.
  •  Tali standard pubblici non possono però  essere concessi “in automatico” perchè, essendo per l’appunto pubblici, richiedono un’approvazione, che – trattandosi di materia urbanistica di competenza dell’Assembolea Capitolina – deve passare per il voto dell’Aula.
  • Questa facoltà decisonale sugli standard pubblici è quindi un importante strumento che permette all’amministrazione (che non può esercitare alcuna discrezionalità sugli interventi) di valutare caso per caso che gli aumenti di cubatura o i cambi di destinazione siano compatibili con la realtà urbana in cui vengono calati.

Fermo restando quindi che riteniamo fondamentale che sia l’Assemblea Capitolina  a prendersi volta per volta la responsabilità di scelte che riguardano il patrimonio pubblico e il suo utilizzo, chiediamo che l’Assemblea bocci questa delibera, come le eventuali altre che attribuiscono questa facoltà ai privati,  in quanto non ci sembra corretto che un singolo proprietario possa ampliare le cubature senza avere all’interno delle proprie aeree gli standard obbligatori.  Il patrimonio pubblico – parcheggi, verde, servizi – è di tutti, e  non può  esserne precluso – almeno in teoria –  neanche un futuro uso come standard di edificazioni pubbliche per uso collettivo. Chiediamo quindi ai consiglieri comunali di bocciare questa e altre delibere di questa natura. O di prendersi la responsabilità di fronte alla collettività di avallare una scelta che non ha nessuna finalità pubblica ma solo vantaggi per i privati.

ACCADE IN CAMPIDOGLIO 25 giugno 2014

Carteinregola riprende l’attività di informazione a cittadini e comitati rispetto ai lavori dell’Aula Capitolina, anticipando gli ODG e – per quanto possibile, visto che a oggi non vengono pubblicati sul sito del Comune  – i testi di proposte e mozioni su cui i consiglieri sono chiamati a esprimersi, con le spiegazioni e gli approfondimenti che riusciremo a trovare, nella speranza che prima o poi l’amministrazione capitolina cominci a mettere on line tutti i materiali e renda accessibile dal sito non solo la diretta dell’assemblea, ma anche i video del dibattitto di tutte le sedute registrate in precedenza.Riteniamo che sia un diritto dei cittadini verificare direttamente le posizioni dei propri eletti rispetto ai temi affrontati, e soprattutto capire   le motivazioni delle scelte, dei voti e delle eventuali bocciature.  E vogliamo  tenere la  luce accesa sulle attività del Consiglio e anche sulle  possibili  strumentalizzazioni che ben poco hanno a che fare con il merito delle delibere e molto con  dinamiche politiche a cui troppo spesso abbiamo assistito durante il nostro presidio nella passata consiliatura.

(di seguito le delibere)

  • Proposta n. 163/2009. (di iniziativa popolare presentata da SCHETT WILHELMINE ed altri)  Istituzione del Registro delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari ­ Testamento biologico.(scarica Proposta di iniziativa popolare n. 163 – testamento biologico) APPROVATO > in calce il comunicato del comitato promotore dopo l’approvazione(1)
  • Proposta n. 38/2012. (di iniziativa popolare presentata da MICHELI RICCARDO ed altri)Annullamento dell’ordinanza n. 342 del 27/07/2010 per la realizzazione del parcheggio b1.4-207 e richiesta di procedere ad una riqualificazione di Via Enrico Fermi, mediante la sistemazione solo della parte superficiale, senza che nessuna delle opere da realizzare vada ad intaccare le alberature presenti (> vai alla pagina con la sintesi del Comitato No PUP Fermi ) (scarica a delibera delibera popolare Via Fermi ) LA DELIBERA NON E’ STATA MESSA AI VOTI ma si è deciso di rimandarla in Commissione (2)
  • Proposta n. 52/2012. (di iniziativa popolare presentata da RICCARDO MAGI ed altri) Riconoscimento delle unioni civili e sostegno alle nuove forme familiari – Approvazione Regolamento. (scaricaProposta RC.2012.8559 n. 52 unioni civili di iniziativa popolare )
  • Proposta n. 53/2012. (di iniziativa popolare presentata da TALARICO SILVIO ed altri) Indirizzi al Sindaco e alla Giunta Capitolina per l’avvio del percorso “verso rifiuti zero” con l’introduzione di un programma di gestione dei rifiuti urbani e dei servizi di decoro e igiene urbana, tra cui la raccolta differenziata porta a porta spinta dei rifiuti solidi urbani  (scarica la delibera Testo condiviso tavolo rifiuti RomaCapitale – ZWL 24.03.14)
  • Proposta n. 102/2012. (di iniziativa popolare presentata da AVENALI CRISTIANA ed altri) Indirizzi al Sindaco ed alla Giunta per la pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali e dell’intera Piazza del Colosseo, anche dal lato di Via Labicana e di Via di San Gregorio, per la tutela e la valorizzazione dell’area archeologica centrale (scarica la dleibera foribozzadelibera_REV )
  • Proposta n. 130/2013. Variante urbanistica di PRG vigente relativa ad un’area di proprietà della Società Boadicea s.r.l., sita in località “Pisana” Municipio XII (ex XVI), in esecuzione del giudicato  formatosi sulla sentenza del Consiglio di Stato, Sez. IV, n.138/2010.

 

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idem seduta 9 maggio in seconda convocazione

8 MAGGIO 2014 scarica l’ODG AC_convocazione_08052014

Finalmente arriva in Aula la proposta di delibera n. 6, per la riforma del Regolamento del consiglio comunale avanzata dal gruppo  Movimento Cinque Stelle, e segnatamente degli artt. 12, 90 e 91 sul funzionamento delle commissioni. In pratica la delibera prevede: divieto di commissioni in contemporanea, tempo minimo per prendere il gettone (almeno 1/2 della durata della commissione) possibilità di streaming per far vedere ai cittadini cosa succede, chi c’è e chi no. Questo significherebbe: trasparenza, risparmio di soldi e razionalizzazione dell’attuale sistema folle delle commissioni, spesso convocate in contemporanea ed in numero oggettivamente troppo elevato, cosa che comporta costi ingenti per il comune in termini di rimborsi per i vari consiglieri “lavoratori”.Carteinregola da tempo si batte per molti di questi obiettivi (> vedi nostro articolo Le nostre richieste al Presidente Coratti …e ai Presidenti delle Commissioni Capitoline.Posted on di scarica la proposta M5S Proposta modifica Regolamento comunale Gruppo M5S RC.2014.1111_PD_6_2014

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10 aprile 2014

Mozione “bipartisan” sull’urbanistica

AGGIORNAMENTO: Nel corso della seduta odierna il Presidente Coratti ha comunicato che la  Mozione n.85 non sarebbe stata messa a votazione. Non sappiamo se verrà riproposta martedì 15, data della prossima Assemblea.

Noi di Carteinregola non vogliamo essere prevenuti, anche se durante il nostro presidio di 4 mesi alle Assemblee Capitoline, finito esattamente un anno fa, abbiamo più volte constatato che le distanze tra maggioranza e opposizione (allora rovesciate) possono essere assai ridotte. E ricevere la notizia di una mozione, la n.85, presentata martedì 8, che andrà in discussione oggi, giovedì 10, che porta la firma di capigruppo e consiglieri del PD e di varie formazioni di centro destra compreso Fratelli d’Italia (1), ci spinge a tornare a fare quello che abbiamo sempre fatto: informare cittadini, comitati, giornalisti (e gli stessi consiglieri)  sui temi e le iniziative dell’Amministrazione e dell’Assemblea Capitolina.

Leggiamo quindi la mozione: dopo un  preambolo sulla crisi e sulla necessità di una ripresa economica della città, si arriva al dunque, cioè alla necessità di portare alla approvazione dell’Assemblea Capitolina “numerosi atti deliberativi su emergenza abitativa, riqualificazione urbana, opere pubbliche, acquisizione di parchi e gestione del verde urbano”.

In pratica, si tratta di  una  sollecitazione perché Sindaco e Giunta provvedano  ad “avviare nella città progetti, risorse ed interventi” la cui “attuazione è indispensabile per rivitalizzare l’economia cittadina e per portare qualità urbana e riqualificazione territoriale”. Ma la mozione va oltre, chiedendo al Sindaco e alla Giunta di portare al voto dell’Assemblea tutta una serie di provvedimenti su cui da tempo ci risulta che gli assessorati stiano lavorando, che evidentemente la mozione ha lo scopo di sollecitare.

Li elenchiamo, con il nostro commento  ed alcune  informazioni fornite dagli asessorati di competenza > leggi tutto

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Convocazionelunedì 2 dicembre 2013 dalle ore  10 a oltranza per l’approvazione del bilancio previsionale 2013

Carteinregola sarà presente in Aula

(scarica l’ODG AC_convocazione_assemble acapitolina 2 dicembre 02122013)

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OGGI, 30 NOVEMBRE, DOVREBBE ESSERE  L’ ULTIMO GIORNO UTILE PER IL VOTO DEL BILANCIO*:   CARTEINREGOLA INVITA I CITTADINI AD ANDARE IN CAMPIDOGLIO** E invita la maggioranza e l’opposizione  ad agire con responsabilità, nell’interesse della città e dei cittadini,  e a non servirsi  del “rischio  commissariamento” per aprire il mercato delle spartizioni.

Uno spettacolo  a cui abbiamo spesso assistito nei  4 mesi del nostro presidio contro le delibere urbanistiche della precedente amministrazione, i cui fantasmi continuano ad aleggiare nell’aula Giulio Cesare,  evocati non solo dall’attuale opposizione.

Un teatro dell’assurdo, se si considera che ci si scontra sul bilancio “previsionale”  del 2013,  che avrebbe dovuto essere votato dalla maggioranza del centro destra  un anno fa, lo stesso centro destra che oggi chiede al centro sinistra “di fare autocritica” e mette sul tavolo le colate di cemento come prezzo di un appoggio in extremis.

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Al 23 novembre 2013 non è stata votata, nè messa all’ODG dell’ Assemblea Capitolina, la proroga della Delibera 70, che scadeva il 22. Carteinregola approfondirà se questo significa che torna automaticamente vigente lo Schema di Convenzione precedente oppure se valga la data della Delibera di Giunta che rinnova per sei mesi la Convenzione della Delibera 70 e quindi se la ratifica da parte dell’Assemblea possa essere calendarizzata anche nei prossimi giorni: in quest’ultimo caso resterebbe il rischio emendamento “maxi proroga”…VEDI  https://carteinregola.wordpress.com/2013/11/17/presidio-allassemblea-capitolina/ In compenso Carteinregola seguirà i lavori dell’Aula per la votazione del Bilancio, che cominciano oggi, domenica 24 novembre dalle 19.30 alle 22 (sul sito del Comune però non ce n’è traccia). > Vai alla pagina Accade in Campidoglio> leggi l’articolo di Romatoday: Bilancio 2013: voto in consiglio domenica 24 novembre 2013 Count down bilancio, ok in Commissione: domani il voto in Consiglio La manovra passa dalla Commissione Bilancio. Calendarizzata per domani, domenica 24 novembre, la discussione in aula Giulio Cesare. Alemanno abbandona la capigruppo

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martedì 19 novembre 2013 scarica l’ODGAC_Convocazione_19112013

segnaliamo: MOZIONI ART. 109

N. 59/2013. (a firma dei Consiglieri Alemanno, Selviso e Cantiani) Impegno per il Sindaco e la Giunta a rendere esecutiva la delibera C.C. n. 122 del 2009, cosiddetta dei Toponimi, e nel contempo definire una procedura per l’uso dei “Concorsi di Idee”.

N. 70/2013. (a firma dei Consiglieri Coratti, Alemanno, Cantiani, Giansanti, Tempesta e Tredicine) Impegno per il Sindaco e !a Giunta Capitolina ad intraprendere ogni iniziativa idonea alla riqualificazione dell’area di piazza Mancini (via Martino Longhi-Lungotevere Thaon De Revel) sostenendo nel contempo la continuazione delle attività sportive presso le strutture già esistenti.

N. 46/2013. (a firma dei Consiglieri Stefàno, De Vito, Raggi e Frongia) Impegno per il Sindaco e la Giunta Capitolina a porre in essere i provvedimenti necessari per l’annullamento della deliberazione G.C. n.
116/2013 (Indirizzi finalizzati alla chiusura del procedimento di riordino degli impiantipubblicitari) e per la sollecita pubblicazione, sulla Nuova Banca Dati web dell’Amministrazione, delle schede degli impianti pubblicitari.

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Presidio all’Assemblea Capitolina: non più di 6 mesi di proroga al vecchio schema di convenzione!

Posted on 17/11/2013 di

AGGIORNAMENTI:Al 23 novembre  non è stata votata, nè messa all’ODG dell’ Assemblea Capitolina, la proroga della Delibera 70, che scadeva il 22. Carteinregola approfondirà se questo significa che torna automaticamente vigente lo Schema di Convenzione precedente (scarica dcc-84-2009-schema-convenzione) oppure se valga  la data della Delibera di Giunta che rinnova per sei mesi  la Convenzione della Delibera 70 e quindi se la ratifica da parte dell’Assemblea possa essere calendarizzata anche nei prossimi giorni: in quest’ultimo caso resterebbe  il rischio emendamento “maxi proroga”… 

Martedì approderà in aula una delibera predisposta dalla Giunta per prorogare di 6 mesi lo Schema di convenzione dell’ex assessore all’urbanistica Corsini,  in attesa del varo del nuovo Schema, a cui da mesi lavora l’Assessorato alla Trasformazione Urbana.   Carteinregola torna  in Campidoglio per vigilare su possibili colpi di mano che mirino ad  allungare ulteriormente i tempi della proroga, rimandando alle calende greche la possibilità di ristabilire il giusto equilibrio tra le esigenze dei costruttori e quelle  dei cittadini romani.

Il presidio dei comitati contro le delibere urbanistiche nell’aprile scorso

Il 22 novembre 2011 l’Assemblea Capitolina, con un voto trasversale [1], approva la Proposta 116, poi diventata Delibera 70 [2], Misure anticrisi in materia di tempi di attuazione dell’edificazione privata; si tratta di modifiche  allo Schema Generale di Convenzione Urbanistica precedente, varato dalla stessa maggioranza nel 2009, che introduce diverse  agevolazioni per gli imprenditori edili, a notevole detrimento dell’interesse generale.

Infatti con la Delibera, in nome della crisi edilizia, con un”regime transitorio” si ridimensionano le garanzie  riguardanti non soltanto la realizzazione delle opere di urbanizzazione secondarie [3], cioè quelle opere pubbliche (scuole, servizi, verde pubblico, parcheggi) che consentono la vivibilità di un nuovo insediamento edilizio,  ma anche le stesse opere di urbanizzazione primarie (reti idriche, fognature, illuminazione pubblica, strade,  aree a verde)[4] che i privati devono realizzare prima dell’ultimazione delle costruzioni residenziali o di altre destinazioni di loro esclusivo interesse  (e Roma è già piena di quartieri dormitorio dove i servizi  pubblici  “da eseguire a cura dei privati” non sono mai stati realizzati..)

L’assessore Caudo ha detto da tempo  che è necessario  che Roma Capitale si doti di un nuovo schema di Convenzione e ha avviato il confronto con l’ ACER (Associazione Costruttori  Edili Romani) e con le altre associazioni di categoria per trovare una soluzione condivisa, ma evidentemente le difficoltà e le vicissitudini di questa maggioranza, a partire dall’approvazione del bilancio, pongono l’esigenza di una proroga, dato che la scadenza della Delibera 70 è il prossimo 22 Novembre.

L’assessore ha quindi preparato la Delibera per l’approvazione di una proroga di 6 mesi, che approderà in aula martedì prossimo.  Tale proroga non ha grandi controindicazioni, anche perché, in realtà, recentemente,  nelle convenzioni di  tutti i permessi di costruire rilasciati  dal Dipartimento Urbanistica  (che, contrariamente a quanto si sostiene, da luglio ha approvato decine di Pdc) è stata inserita una clausola che consente di adeguarsi al nuovo schema in elaborazione non appena diventerà vigente. Il rischio vero è invece che, nel momento del voto in aula, si profilino colpi di mano dell’opposizione di centrodestra (magari supportati anche da membri della maggioranza) per allungare ulteriormente i termini della proroga, fino a un anno o forse  di più, rimandando alle calende greche la possibilità di ristabilire il giusto equilibrio tra le esigenze dei costruttori e quelle  dei cittadini romani.

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