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Governare lo spazio pubblico – Movida, parliamone seriamente

Giovedì 1 aprile 2021 in diretta Facebook sulla pagina di @carteinregola A cura di Carteinregola e Eutropian

Backstage Roma 2021 Le elezioni che vogliamo: Governare lo spazio pubblico: Movida, parliamone  seriamente

Partecipano: Fabrizio Barbiero, Progetto ToNight – Valerio Carocci, Associazione Piccolo America – Salvatore Crapanzano, Coord. Comitati Milanesi – Sarah Gainsforth, giornalista – Enrico Gallo Comune di Torino, Eurocities Paolo Gelsomini, Coord. Residenti Città storica – LucaReale Univ. La Sapienza, RomaRicercaRoma –  Vito Scalisi Presidente ARCI Roma –  Coordina Anna Maria Bianchi,Carteinregola (> Vai alla pagina)

Interventi

Intro e  coordinamento dibattito Anna Maria Bianchi Carteinregola

Paolo Gelsomini – Carteinregola – Coord. Residenti Città storica Punti di osservazione per mettere a fuoco la movida.

Luca Reale –Università Sapienza di Roma,  Roma Ricerca Roma  Spazio pubblico e Movida

Salvatore Crapanzano – Coordinamento Comitati Milanesi Movida, l’esperienza di Milano

Sarah Gainsforth – giornalista  Centro storico e Movida

Valerio Carocci Associazione Piccolo America: L’offerta culturale per giovani in centro e in periferia

Fabrizio Barbiero – Città di Torino il Progetto To-nite

Enrico Gallo – Città di Torino / Eurocities  – Movida: strategie di analisi e gestione. Il Piano di Torino nel quadro delle esperienze europee.

Vito Scalisi Presidente  ARCI Roma Il ruolo dei circoli ARCI nei quartieri: luoghi  di  cultura e intrattenimento per i giovani

Il fenomeno della “movida”, anche se in questi tempi di Covid si è assai ridimensionato, continua ad essere una “patata bollente” che rimbalza sui social con sfoghi accorati o denunce esasperate, ma che non arriva mai a un dibattito pubblico in grado di approfondire i problemi per trovare delle soluzioni democratiche e condivise. Uno dei tanti “rimossi” che incombono sulla  prossima competizione elettorale della Capitale e che Carteinregola ha deciso di affrontare, anche per avviare una riflessione sullo spazio pubblico, luogo dove si costruiscono e si incontrano comunità.

Tanti sono gli elementi che rendono problematico per i residenti l’uso dello spazio pubblico in alcune zone del centro città e in molte zone di quartieri semiperiferici da parte di comunità giovanili – in parte  anche comunità straniere – per l’impatto sul territorio in termine di rumore, di igiene – vista la scarsezza di WC pubblici – di rifiuti abbandonati. Ma sono soprattutto  gli episodi – più frequenti di quello che si pensa –  di comportamenti aggressivi, che creano un forte allarme sociale, scatenando  iniziative che finiscono per alimentare una “deriva securitaria” che invoca più controlli, telecamere, interventi della pubblica sicurezza e dei vigili, fino ad arrivare – in casi estremi – all’ipotesi di ronde e polizia privata.

Una situazione esplosiva, troppo sottovalutata dalle forze “democratiche”, che tendono a ignorare il problema e a demonizzare i cittadini che si lamentano, e troppo facilmente utilizzata dalle destre, che promettono controlli e repressione.

Eppure lo spazio pubblico dovrebbe essere il luogo di incontro per eccellenza, per tutti ma soprattutto  per  le categorie che hanno bisogno di un’arena libera e gratuita per tenere insieme legami o per  fare conoscenza,  lontano dai confini troppo stretti  dei locali a pagamento e all’interno dei rassicuranti perimetri dei centri  abitati.

Gli aspetti da affrontare sono molti, e richiedono un’analisi in grado di rappresentare i diversi punti di vista, riconoscendo le ragioni di tutti i soggetti in campo. Una rappresentazione che fotografa i problemi, che però deve trovare uno sbocco nelle possibili soluzioni per ritrovare nello spazio pubblico – unico vero luogo di socialità gratuito e aperto a tutti – quella dimensione di comunità che nelle nostre città è diventato sempre più marginale. Per mettere insieme esigenze diverse e fermare la deriva sempre più diffusa del riempire gli spazi urbani  di macchine e aiuole per impedire alle persone “indesiderate” di viverli in modi “non appropriati”.

E’ quindi importante e urgente non sottrarsi alla sfida di affrontare i problemi più scomodi e delicati della città, dando voce ai tanti punti di vista e cercando di trovare una sintesi possibile attraverso soluzioni democratiche discusse e condivise, in grado di ricucire  fratture e seminare nuove comunità..

Si potranno fare delle domande postandole direttamente nei commenti dell’evento su Facebook

28 marzo 2021

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

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