L’allegato 4, “Scelta delle specie” [1] non è prescrittivo, infatti l’elenco finale è quello delle specie idonee consigliate. La descrizione delle caratteristiche delle piante è stata fatta per migliorare l’informazione sulla ecologia delle stesse. Il progettista ha libera scelta, ma si forniscono dei criteri generali. Il ripristino di alberate storiche è effettuato in ogni caso con nuovi individui arborei della stessa specie di quelli da sostituire.
La scelta delle specie può essere fatta in base a vari criteri: di tipo paesaggistico, di riqualificazione ambientale, di resistenza agli inquinanti, di resistenza alla siccità, per adeguarsi alla stazione di impianto, per garantire un buon inserimento estetico e funzionale ecc.
Nel Regolamento è scluso l‘uso del Nerium oleander, Oleandro, in quanto tossico per la fauna?
Nel caso specifico dell’oleandro, non si esclude l’utilizzo ma semplicemente sono state fornite le informazioni generali sull’ecologia della pianta e sui suoi possibili utilizzi in ambienti in cui si vuole aumentare la biodiversità animale.
Cosa si intende per specie autoctone?
Una specie, animale o vegetale, viene definita autoctona quando essa ha avuto origine nel medesimo areale in cui si trova.
La vegetazione spontanea potenziale di Roma è rappresentata da querceti misti di caducifoglie di cerro e farnetto(Quercus cerris e Q. frainetto) alternati a boscaglia termofila a roverella (Q. pubescens) e a pascoli estesi, e sostituiti da boschi sempreverdi di sughera (Q. suber ) sui pendii con suolo meno maturo nel settore tirrenico. La lecceta mediterranea leccio (Q. ilex) si trova in zone piu’ esposte come rupi e scarpate.